GALLARATE – Da questa mattina, 28 marzo, la città di Gallarate è pervasa da un odore acre e da una nube bianca che si avvertono a chilometri di distanza. Il problema sarebbe da attribuire all’essiccatore in un’azienda di Cedrate. Sui social il sindaco Andrea Cassani invita a indossare la mascherina e a non sostare all’aria aperta.
Problemi in azienda
Secondo il primo cittadino, il problema ha origine dall’essiccatore di un’azienda di Cedrate. Sono già sul posto i tecnici di Arpa Lombardia per valutare la possibile pericolosità. Nel frattempo Cassani invita la popolazione a non sostare all’aria aperta e a indossare la mascherina. In via 24 maggio anche i vigili del fuoco per domare l’incendio. Il rogo ha provocato un’importante fuoriuscita di fumo, che ha invaso diverse vie della città. Arrivano segnalazioni anche da Madonna in Campagna e Arnate e dai Comuni limitrofi, a partire da Cassano Magnago. Il fumo è ben visibile anche dagli automobilisti in transito sull’A8.
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Nessuna criticità
Con una nota diramata da vigili del fuoco, alle 10 è rientrata l’emergenza: «Per cause in corso di accertamento – si legge – si è verificato un incendio presso una ditta. Le fiamme hanno interessato un filtro a carboni attivi collocato nel perimetro della fabbrica, all’esterno dello stabilimento. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Busto/Gallarate con un’autopompa e un autobotte. Gli operatori hanno spento le fiamme e stanno mettendo in sicurezza l’area. Sul posto l’agenzia regionale protezione ambiente per i rilievi del caso. Non si segnalano criticità».
Rassicurazioni arrivano anche dal sindaco al termine del sopralluogo: «Al momento attuale non vi sono rischi per la salute. Tuttavia Arpa sta conducendo ulteriori verifiche in loco e in altre aree della città per scongiurare ogni pericolo».