Scontro politico sull’ospedale di Gallarate. La Regione nega l’emergenza sanitaria  

Gallarate ospedale consiglio regionale
Da sinistra in senso orario: Astuti, Borghetti, Zocchi, Monti, Piazza e Ferrazzi

MILANO – Regione Lombardia ha ammesso le evidenti criticità, a partire dalla fuga dei medici e dalle difficoltà di reclutamento di nuovo personale sanitario. Ma l’ospedale di Gallarate «non è in situazione disagiata». Lo ha detto il sottosegretario Mauro Piazza oggi, 27 giugno, in consiglio regionale leggendo la nota dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso in risposta alla mozione di Samuele Astuti (Pd) che chiedeva lo «stato d’emergenza» per frenare il depauperamento dei servizi sanitari al Sant’Antonio Abate.

La votazione 

In votazione segreta, il documento presentato dal consigliere dem ha ottenuto più voti del previsto (26 contro i 22 preventivabili), ma non comunque sufficienti per l’approvazione. In particolare il consigliere Emanuele Monti (Lega) ha parlato di una mozione con «scopi puramente propagandistici, focalizzandosi esclusivamente sulla creazione di polemiche attorno all’ospedale di Gallarate. Nel frattempo l’ospedale sta seguendo un percorso di avvicinamento verso un nuovo progetto, che unirà i due presidi di Busto e Gallarate, con un notevole investimento dedicato di quasi 500 milioni di euro da parte della Regione Lombardia».

L’ospedale unico 

Proprio in merito all’ospedale unico, degne di nota dai banchi di maggioranza sono state le dichiarazioni di Luigi Zocchi (Fratelli d’Italia), che lo ha definito «l’origine di ogni male» in merito al continuo arretramento dei servizi sanitari offerti all’interno del nosocomio gallaratese («il malato è grave e non si può curare con l’Arnica»). In merito alla nuova struttura sanitaria di Beata Giuliana ha parlato inoltre di «un progetto sfilacciato che non si è mai concretizzato». Il suo intervento non è passato inosservato da Carlo Borghetti (Pd), che ha messo il dito nella piaga su una questione che è sembrata mettere in imbarazzo la maggioranza: «Sull’ospedale unico servono tempi, modi e risorse certi». In sintesi: «Si fa o non si fa?».

Sanità al collasso

Presente in aula per assistere al dibattito l’assessore alla Cultura Francesca Caruso, ha votato la mozione del Pd anche un altro gallaratese seduto al Pirellone, Luca Ferrazzi (Lombardia migliore). «Non si tratta di una questione campanilistica – ha sottolineato – perché qui il problema è molto grosso. La sanità nel sud della provincia di Varese è vicina al collasso». Astuti ha scaricato le colpe sulla politica sanitaria del centrodestra degli ultimi vent’anni («Avete fatto danni giganteschi»), ha preso di mira Bertolaso («Nella sua visita a Gallarate ha dichiarato massimo impegno ma di concreto non si è visto nulla») e ha sottolineato come l’Asst Valle Olona sia la realtà che sta incontrando le maggiori difficoltà di tutta la Lombardia («Una fuga di medici di queste proporzioni non si è vista da nessun altra parte»). Per questo motivo ha chiesto all’aula senso di responsabilità: «Un territorio così vasto e popoloso rischia di rimanere povero di servizi sanitari. Temo ci sia stata tanta incapacità e poca lungimiranza».
La mozione è stata bocciata, ma la discussione sul caso gallaratese continuerà su proposta di Monti in Commissione Sanità con l’audizione di associazioni, enti del terzo settore ed enti locali.

Gallarate ospedale consiglio regionale – MALPENSA24