Saronno: ancora un ergastolo, il nono per Cazzaniga: uccise Domenico Brasca

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SARONNO – L’ex-responsabile del Pronto Soccorso dell’ospedale di Saronno, Leonardo Cazzaniga, è stato condannato nuovamente in appello per la morte dell’81enne di Rovello Porro Domenico Brasca. E questo l’unico caso rimasto fuori dal processo principale che ha visto condannare all’ergastolo in via definitiva l’ex primario per aver causato, attraverso un mix letale di farmaci, la morte di 8 pazienti quando era alla guida del Pronto Soccorso dell’ospedale di Saronno. La sua ex amante, Laura Taroni, è stata condannata in via definitiva a 30 anni per la morte del marito e della madre.

Il video

In un video diffuso dall’agenzia Alanews l’avvocato Fabio Falcetta, difensore di parte civile della famiglia della vittima, ha espresso la sua soddisfazione per la conferma della condanna di primo grado ma ora bisognerà attendere la Cassazione.

Cazzaniga nega

L’Appello bis è riferito al caso di Domenico Brasca, pensionato 81enne di Rovello Porro, deceduto il 14 agosto 2014. Secondo l’accusa, all’uomo era stato applicato il così detto protocollo Cazzaniga, un mix di farmaci letale. Cazzaniga aveva rilasciato spontanee dichiarazioni ribadendo la propria estraneità ai fatti: «Non ho mai voluto uccidere quei pazienti per i quali sono già stato condannato all’ergastolo. Di più: non ho mai programmato, predetto o desiderato la loro morte – ha detto – questo è un peso che mi porterò per tutta la vita.». Oggi la nuova condanna all’ergastolo.

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