Nascono le nuove “Pagine Gialle di Gallarate”. Il Comune vara il sito web 

Gallarate pagine gialle web

GALLARATE – Nascerà un nuovo sito web come strumento di marketing territoriale ed identità del Comune di Gallarate. Con il coinvolgimento delle persone, delle associazioni e delle attività imprenditoriali, conterrà la conoscenza del territorio quale insieme di una comunità, cultura, tradizioni, usi e costumi, arte, esperienza, gastronomia, stili di vita, infrastrutture, servizi ed ambiente.

La nuova piattaforma 

Il processo per la realizzazione della nuova piattaforma è stato avviato ufficialmente oggi, 4 agosto, nell’ultima seduta di giunta prima della pausa estiva. E’ stato il vicesindaco con delega al Marketing territoriale Rocco Longobardi a portare l’argomento in votazione. L’iniziativa era già stata preannunciata lo scorso 13 aprile dal numero due dell’esecutivo. E ora, dopo una serie di incontri avviati dall’assessorato con gli operatori che si occupano di piattaforme, si stanno approfondendo ulteriormente i contenuti per la messa in opera e la gestione del sito con l’obiettivo principale di caricare tutte le attività e servizi divisi per i vari settori per poi far sì che diventi un riferimento importante per gli utenti. 

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Le Pagine gialle 

L’obiettivo è realizzare una sorta di “Pagine Gialle gallaratesi”, con un elenco dei servizi e degli artigiani a km 0 che potrà essere facilmente consultato online, e di dare vita a una forma di e-commerce per le attività del Duc, che deve servire a fidelizzare maggiormente i cittadini alle attività locali. Ma non solo. Con lo scopo di rendere Gallarate sempre più attrattiva, l’amministrazione comunale vuole unire idee, persone, imprese e associazioni per creare partnership tra pubblico e privato che mobilitino il mercato e promuovano il territorio mediante l’utilizzo degli strumenti della comunicazione contemporanea che consentano di dialogare in maniera immediata, diffusa e capillare con i cittadini. «Alla valorizzazione del territorio – si legge nella delibera presentata in giunta da Longobardi – contribuiscono sia le imprese e le attività private sia gli enti pubblici: le prime migliorano i propri servizi, mentre i secondi intervengono a favore delle infrastrutture e organizzano eventi al fine di attrarre sempre più visitatori nella città».

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