Popolari di Gallarate: «Amareggiati per l’esclusione dalla giunta Cassani»

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Andrea Cassani e Luigi Galluppi

GALLARATE – «Non rilasciamo dichiarazioni, la nostra posizione la diremo lunedì sera in consiglio comunale». A dirlo è Luigi Galluppi all’indomani dalla esclusione dei moderati di centro dalla giunta di Andrea Cassani. L’unico consigliere comunale eletto sotto il simbolo del Centro Popolare Gallarate rimanda all’insediamento ufficiale a Palazzo Broletto la resa dei conti con il resto della maggioranza, ma la delusione del suo gruppo non fa fatica ad anticiparla: la decisione del sindaco «ci ha lasciati amareggiati». 

Fuori dalla giunta… 

Il Centro Popolare Gallarate alle Amministrative del 3 e 4 ottobre ha ottenuto il 3,61%, di certo al di sotto delle aspettative della vigilia ma con una percentuale sufficiente per consentire alla coalizione di superare il 50% e dunque evitare il ballottaggio. Per questo gli uomini che a livello provinciale fanno riferimento a Raffaele Cattaneo si sarebbero aspettati maggiore considerazione dagli alleati, ma soprattutto di essere premiati dal primo cittadino con una rappresentanza in giunta. Cassani invece, adottando il criterio «un assessore ogni due consiglieri» ha assegnato 3 assessori alla Lega, due alla civica, uno a Fratelli d’Italia e uno a Forza Italia. 

..dentro alla maggioranza 

La delusione del Cpg è evidente. «Insieme alle 3 componenti della nostra lista stiamo facendo le opportune riflessioni, ma non voglio anticipare nulla», dice Galluppi. «In consiglio lunedì chiariremo la nostra posizione». Secondo il consigliere dei Popolari, la loro permanenza all’interno della maggioranza non sarebbe in discussione: «Siamo in maggioranza e sosterremo la maggioranza, è ovvio. Però marcheremo il nostro disappunto per come sono andate le cose». 

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