Giochi di luce, musica live, dj set: con Resonance la Gallarate che non ti aspetti

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GALLARATE – Un viaggio immersivo, tra il sound elettronico delle band protagoniste e i giochi di luce che regalano la sensazione di ritrovarsi in realtà inedite. Un puzzle di sensazioni che si riduce a un evento preciso: Resonance Experience. Si tratta della serata firmata dall’associazione culturale “Le Officine”, che sabato – primo luglio – prenderà vita nel cortile del museo Maga a Gallarate. «Sarà super interessante», dice Matia Campanoni. Mentre lancia quella che definisce «una proposta coraggiosa», per portare in città qualcosa che «non c’è mai stato».

Musica e sfumature

Perché Resonance? In scia al fenomeno della risonanza: due entità che interagiscono in modo straordinario, creando un’esperienza sensoriale unica. È una reazione potente e vibrante, che amplifica l’effetto complessivo. Ma è anche quel fattore in grado di mettere in contatto le persone con la loro profondità interiore, un viaggio intimo con se stessi. E quindi percepire l’energia nell’aria.
Previsti tre concerti che si terranno dal vivo, tutti «nel segno della musica elettronica», dice Campanoni. Sono poi le sfumature, i tratti distintivi a dare identità agli artisti. E fanno la differenza. Ecco che i Mombao realizzano i loro brani «prendendo campioni di musica popolare». O i 72-Hour Post Fight che uniscono «jazz, math rock, emo, ambient e musica downtempo». Poi ci sono i Torino Unlimited Noise con la loro musica che «va oltre i confini dei generi, fondendo ritmi techno con il jazz». Una serie di sperimentazioni dal risultato accattivante, nel corso di «un percorso musicale che si conclude con il dj set finale». Insomma, alla fine si balla.

Gallarate visual

Poi c’è Lucecontro, una sincronia di elementi: musica e luci si incontrano in un flusso continuo passando da breakbeat, Uk garage, house, jungle, drum’n’bass. Fino a quando il sound si unisce all’intrattenimento che fa atmosfera. La parte visual è infatti dedicata al gallaratese Andrea Crespi, artista ormai noto a livello internazionale: da Time Square di New York a Dubai, da Hong Kong a Pechino. Realizzerà una serie di proiezioni per illuminare la facciata del Maga. Fino alla collaborazione con Matteo Speciale, video e interaction designer che lavora con i nuovi linguaggi visivi nel digitale.

La serata per tutti

L’evento è realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale, Maga e Hic. Ed è rivolto ad ogni fascia d’età. Dice Campanoni: «L’appassionato d’arte contemporanea che frequenta il Maga, qui trova comunque una serata che è arte contemporanea». Poi ci sono le contaminazioni, «tante influenze che arrivano dall’elettronico. E chi volesse provare una serata disco, può». I cancelli apriranno alle 19.30 fino al calare della notte e ci saranno punti dedicati al food e al beverage. Oltre a una serie di altre attività realizzate con gli stand del Woodoo Fest. Ingresso a 15 euro.

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