Travaglio a Gallarate, Forza Italia chiede le dimissioni del curatore di Duemilalibri Mascheroni

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Nicola Mucci

GALLARATEMarco Travaglio a Gallarate diventa ufficialmente un caso. Il coordinamento cittadino di Forza Italia, nella riunione di maggioranza che si è svolta ieri sera,  domenica 8 ottobre, ha richiesto le dimissioni di Luigi Mascheroni da curatore della rassegna Duemilalibri, «auspicando – si legge nel comunicato diramato dal coordinatore, l’ex sindaco Nicola Mucci – che le sue bizzarre iniziative possano essere più favorevolmente accolte presso la Fondazione Einaudi, Ente presso il quale riveste il ruolo di consigliere di amministrazione su nomina del Ministero dei Beni Culturali (Sic.)».

Le domande

Sono quattro le domande che Forza Italia pone al curatore, quattro quesiti che mostrano tutto il disappunto del partito per la presenza di sabato sera 14 ottobre del direttore del Fatto quotidiano per la presentazione del libro “Il Santo”, un ritratto ben poco edificante della figura di Silvio Berlusconi. Eccoli: 

  1. Ritiene opportuno l’invito avvenuto nei confronti di un autore che è stato recentemente condannato per diffamazione aggravata nei confronti dell’onorevole Matteo Renzi dove si legge in sentenza : “offese, derisioni e falsi, orchestrati come una vera e propria campagna diffamatoria utile a descriverlo come veicolatore di delinquenti, inserito in un contesto di illegalità e che accoglie nel suo partito solo delinquenti “. Inoltre “ sussiste il dolo della diffamazione perché sono proposte con la tecnica della insinuazione “.
  2. Ci viene riferito dai responsabili della Amministrazione Comunale che fosse intenzione del prof Mascheroni proporre un acceso dibattito sulla figura politica di Silvio Berlusconi. Ritiene che a quattro mesi dalla sua scomparsa , sia utile proporre un dibattito partendo dalle tesi di Marco Travaglio, per altro reiteratamente proposte e persino smentite da sentenze dei tribunali di questa Repubblica
  3. Venuta meno la possibilità di garantire un equilibrato dibattito grazie alla presenza dell’autore Pietrangelo Buttafuoco perché non si è ritenuto opportuno ripensare alla logica complessiva dell’incontro
  4. Si è reso conto che nella sua veste di curatore della manifestazione e quindi di “ padrone di casa “ la sua volontà di essere interlocutore critico dell’autore avrebbe posto in grave imbarazzo le Istituzioni Civiche che lo hanno incaricato nel ruolo di organizzatore della manifestazione.

La questione politica 

Si tratta di una questione che, secondo Forza Italia, a oggi sono «senza una ragionevole risposta». E la questione si sposta anche sul piano politico. «Abbiamo richiesto al sindaco di Gallarate Andrea Cassani – prosegue la nota stampa – di svolgere ogni più opportuna attività affinché tali situazioni non abbiano a ledere all’immagine complessiva della manifestazione e che i corretti ruoli di controllo della Amministrazione comunale ed in modo più specifico dei suoi assessori delegati siano opportunamente esercitati».
I berlusconiani precisano infine che «pur a fronte di quanto sopra evidenziato, non abbiamo mai richiesto l’annullamento dell’appuntamento previsto dal programma, nell’auspicio che tale avvenimento sia rispettoso della onorabilità e della dignità personale di Silvio Berlusconi».

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