Giro d’Italia. La prima volta di Jai Hindley (e di Matteo Sobrero)

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L'australiano Jai Hindley vincitore del Giro d'Italia 2022

VERONA – Il Giro d’Italia 2022 ha emesso tutti i verdetti definitivi: Matteo Sobrero (BikeExchange) si aggiudica la cronometro finale di Verona con un tempo di 22 minuti e 24 secondi (velocità media 46,6 km/h), 22” su Thymen Arensman (DSM) e 39” su Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix).

A vincere il Trofeo Senza Fine è Jai Hindley (Bora Hansgrohe) primo australiano a iscrivere il proprio nome sull’albo d’oro della Corsa Rosa. Koen Bouwman (Jumbo Visma) è invece il primo olandese a conquistare la maglia azzurra. Seconda ciclamino in carriera al Giro per Arnaud Demare (Groupama FDJ). Il bianco dei giovani infine a Juan Pedro Lopez della Trek Segafredo.

LA CRONACA

Percorso di 17,4 chilometri dalla Fiera all’Arena di Verona, con salitella delle torricelle a metà percorso e asfalto leggermente bagnato in discesa.
Uno dei favoriti era Edoardo Affini, ma l’eccezionale lavoro svolto in queste tre settimane per la Jumbo Visma si sono fatte sentire e il mantovano non si è seduto neppure sulla hot seat finendo fuori dalla top ten di tappa.
Mantiene alla grande le aspettative invece Matteo Sobrero, che fa gioire l’Italia e la BikeExchange: il campione nazionale di specialità alza (o meglio, abbassa) l’asticella in maniera imbattibile, costringendo un sempre impetuoso Van der Poel oltre il mezzo minuto di ritardo. Sobrero, rimasto un po’ più “nascosto” durante questo Giro in vista di oggi, è visibilmente emozionato mentre viene acclamato dalla folla sulla passerella rosa posta da RCS Sport dopo il traguardo.

Dopo le quattro e un quarto del pomeriggio inizia infine la crono degli uomini classifica. Acclamazione per i passaggi finali di Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali, mentre Hugh Carthy supera in classifica generale Juanpe Lopez.
Mikel Landa torna sornione sul podio del Giro dopo il 2015 (all’epoca fu battuto da Alberto Contador e Fabio Aru) e continua la buona tradizione della Bahrain Victorious dopo il secondo posto di Damiano Caruso l’anno scorso dietro a Egan Bernal, dopodiché tutti gli applausi vanno a Richard Carapaz e soprattutto Jai Hindley: il 26enne della Bora Hansgrohe paga solo 7 secondi dall’ecuadoriano e sfata il tabù di un anno e mezzo fa quando la crono finale di Milano premiò un altro uomo Ineos di nome Tao Geoghegan Hart. Adesso invece la festa è tutta sua!

La Ineos interrompe la striscia di trionfi dopo Geoghegan Hart e Bernal. Lo squadrone britannico può consolarsi, tra le altre cose, pensando che nella prossima stagione avrà in squadra un Arensman che sta già dimostrando il proprio valore.

Quella di Sobrero, infine, è la quinta vittoria di tappa italiana in questa edizione 105 del Giro d’Italia, dopo quelle di Dainese, Oldani, Ciccone e Covi.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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