GOLASECCA – Con destinazione la basilica di Sant’Antonio da Padova è partito questa mattina, 11 maggio, dal cimitero di Golasecca il ciclopellegrinaggio in ricordo di Roberto Sciarini. Il noto imprenditore, titolare della Essevi, morì in pieno lockdown il 27 marzo del 2020. Fu la prima vittima del Covid in paese.
Il ricordo di Sciarini
Imprenditore di successo, amato dai suoi dipendenti, uomo di sport e conosciuto da tutti: a dare l’ultimo saluto a Sciarini ci sarebbe stata la chiesa stracolma se non fosse che in quei giorni i funerali erano vietati e l’Italia chiusa in casa spaventata. Soltanto dieci giorni prima, infatti, fecero il giro del mondo le prime immagini dei camion militari che uscivano da Bergamo trasportando le bare dei morti di Covid. Sciarini era in perfetta salute, non aveva malattie pregresse: il virus si accanì con virulenza su di lui. Il ricovero in ospedale fu inutile: morì la sera del 27 marzo dopo aver lottato fino alla fine contro questo male invisibile che non gli ha dato scampo.
In pellegrinaggio a Padova
Sciarini “pedalerà” insieme a un gruppo di ciclisti appartenenti al Velo club Sommese che ha deciso di compiere un pellegrinaggio in bici con destinazione la basilica di Sant’Antonio da Padova, dove domenica l’imprenditore golasecchese verrà ricordato al termine della celebrazione della Santa messa. Questa mattina la partenza da Golasecca, alla presenza della famiglia e del sindaco Claudio Ventimiglia. Una corona di fiori è stata deposta sulla tomba dai presidenti del Velo club Sommese e dell’Asd Nazionale, rispettivamente Silvio Pezzotta e Sonia Squizzato. Della seconda società Sciarini fu anche presidente, mentre del Velo «un grande amico» che non ha mai fatto mancare il proprio generoso sostegno per promuovere il ciclismo tra i giovani.