Gorla Maggiore investe sulla Prociv. «Sarà polo di emergenza del basso Varesotto»

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GORLA MAGGIORE – «Vogliamo che Gorla Maggiore diventi il polo delle emergenze del basso Varesotto e piano piano, passo dopo passo, stiamo lavorando perché la nostra ambizione si realizzi». Con queste parole il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Renato Grazioli, annuncia l’avvio del cantiere alla sede della Protezione civile. Si parte con un intervento di 300 mila euro per creare spogliatoi e servizi igienici.

Lavori necessari

Da anni l’area dell’ex Tsg che ospita il capannone della Protezione Civile di Gorla Maggiore ha bisogno di manutenzione. «Lo stabile è vecchio e quindi come amministrazione abbiamo pensato di aiutare i volontari, che da sempre, e in particolare adesso, svolgono un ruolo fondamentale per la nostra comunità», spiega Grazioli. Che già nel primo mandato Zappamiglio aveva previsto un investimento comunale per comprare nuovi mezzi per la Protezione civile.

Una struttura più vivibile

«Adesso vogliamo concentrarci sui lavori di ristrutturazione, e partiamo appunto con un cantiere da 300 mila euro che ci permetterà di creare degli spogliatoi, delle docce e dei servizi igienici per i volontari». L’obiettivo è quello di rendere la struttura più abitabile ed efficiente. Questo però è solo l’inizio, perché il gruppo di Fare Comune sta già pensando ai progetti futuri, che punteranno proprio a realizzare uno spazio cucina, uffici e sale per le conferenze. Il tutto in un’ottica innovativa. «Vogliamo che diventi un polo di eccellenza, con tecniche e strumentazioni all’avanguardia, perciò lo vorremmo anche dotare di fibra», aggiunge il vice.

Polo emergenze del basso Varesotto

«L’area che abbiamo a disposizione è davvero molto ampia, perciò in futuro potremmo anche trasformare l’attuale capannone in un polo per le emergenze di tutto il territorio del basso Varesotto con la possibilità di far atterrare gli elicotteri. Insomma abbiamo molti progetti interessanti in mente». Idee che per il momento rimangono sul piano di lavoro, in attesa soprattutto di trovare fondi, magari regionali o statali.

«Nel mentre però abbiamo stanziato questi 300 mila euro comunali perché ogni progetto che si rispetti parte dalle basi. Ecco allora che diamo inizio alla prima fase di ristrutturazione, che sicuramente sarà a beneficio dei volontari della Protezione civile, ma che rimarrà comunque a servizio di tutta la comunità di Gorla Maggiore».

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