Gradimento amministratori: Galimberti 100° tra i sindaci, Fontana 10° governatore

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Nella foto da sinistra il sindaco di Varese Davide Galimberti e il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana

VARESEGalimberti scende, Fontana sale. È la fotografia che esce dal Governance Poll 2021, la rilevazione annuale sul gradimento degli amministratori realizzata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore e diffusa oggi, lunedì 5 luglio, sulle pagine del quotidiano economico. Il sindaco della città giardino si piazza al centesimo posto, con un indice di gradimento del 41%. Va meglio al governatore della Lombardia, che è decimo tra i presidenti di Regione, con una percentuale del 48%, in risalita rispetto al 2020.

22 posizioni in meno per Galimberti

Per Davide Galimberti si tratta di un netto calo rispetto al 2020, quando il sindaco di Varese si era classificato al 78esimo posto a livello nazionale, con un indice di gradimento del 50,2%. Un anno dopo sono ben ventidue le posizioni perse, mentre il calo di percentuale è del 9,2%. Se si considera invece la percentuale di voti ottenuta il giorno delle elezioni nel 2016 (51,8%) la diminuzione di consenso sale ancora, con un valore del -10,8%. Galimberti condivide il centesimo posto con il sindaco di Avellino Gianluca Festa. È l’ultimo sindaco di un capoluogo lombardo in classifica e alle sue spalle ci sono solo quattro sindaci: quelli di Taranto, Palermo, Napoli e Catania. In vetta alla classifica invece il sindaco di Bari Antonio Decaro, con il 65% dei consensi.

Il commento della Lega

Tra i primi a commentare il risultato raggiunto dal primo cittadino di Varese c’è il consigliere regionale leghista Emanuele Monti, «Galimberti tra i sindaci meno apprezzati d’Italia: perde ben 10 punti e ha solo il 41% dei consensi. Oltre a rivendersi come propri successi attività, progetti, investimenti e finanziamenti fatti sulla città di Varese da Regione Lombardia, ha fatto morire l’arte, la cultura e il commercio con il caro parcheggi. Nulla è stato fatto per l’ambiente. Non è riuscito nemmeno a tenere insieme la propria maggioranza, con la dipartita dell’ex vicesindaco Zanzi. In una cosa è stato bravissimo: nelle promesse non mantenute. Tra tutte, quella più agghiacciante è il mancato referendum sul suo stipendio, nonostante i numerosi solleciti da parte della Lega. Se lo avesse fatto, i varesini avrebbero certificato il suo fallimento. Non mi stupisco quindi che il Sole 24 Ore attesti che Varese sia una dei capoluoghi di provincia peggio rappresentati d’Italia». A bocciare Galimberti anche il commissario cittadino leghista Cristiano Angioy Viglio. «Varese è crollata nelle ultime posizioni in Italia, ai livelli delle peggio amministrate città del sud come Napoli e Palermo e addirittura sotto la Roma di Virginia Raggi. Un dato reso ancora più significativo e grave perché non arriva all’inizio del mandato, ma al termine, quando gli obiettivi di un’amministrazione dovrebbero essere stati concretizzati».

Attilio Fontana sale

Performance migliore invece per Attilio Fontana nella graduatoria riservata ai governatori. Il presidente della Regione Lombardia ed ex sindaco di Varese figura in decima posizione, guadagnando tre caselle sul tredicesimo posto del 2020. Il gradimento è del 48%, con un +2,7% rispetto ad un anno fa. Ma il consenso attuale resta comunque più basso se confrontato a quello ottenuto nel giorno delle elezioni, con uno scarto del -1,7%. In cima alla classifica c’è il leghista Luca Zaia. Il governatore del Veneto svetta con il 74% dei consensi. Il campione dell’indagine è di 1000 elettori in ogni regione e 600 in ogni comune, disaggregati per sesso, età e area di residenza. Le interviste sono state effettuate tra l’1 aprile e il 28 giugno 2021.