L’attività della Guardia Costiera sul Lago Maggiore: 57 missioni nell’estate 2022

LAVENO MOMBELLO – Tempo di bilanci per la Guardia Costiera dopo un’estate di attività sul Lago Maggiore. Presso il Municipio di Laveno Mombello, Villa Frua, sono stati diffusi oggi, venerdì 16 settembre, i dati di una stagione ricca di interventi. 57 le operazioni di soccorso coordinate in tre mesi di attività da giugno a settembre. 16 gli uomini e donne impegnati con l’ausilio di due mezzi, una motovedetta costiera e un battello pneumatico veloce.

L’importanza per il territorio

Ad aprire l’incontro di presentazione dei dati della stagione l’assessore all’ambiente di Laveno Fabio Bardelli. «Grazie per il vostro lavoro che ci permette di vivere il lago con più sicurezza», ha detto rivolgendosi agli uomini della Guardia Costiera. Quindi l’intervento di Fabio Passera, presidente dell’Autorità di Bacino lacuale dei laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese. «Tra le tante cose che i cittadini chiedono a noi sindaci del Lago Maggiore in testa c’è proprio la sicurezza. Il 2022 è stata un’annata eccezionale dal punto di vista delle presenze, ma noi sappiamo che il lago è tanto bello e accogliente quanto può essere infido e pericoloso». Da qui dunque il grazie alla Guardia Costiera per il lavoro svolto sul territorio.

Obiettivo allungare la presenza

L’ammiraglio Sergio Liardo ha ricordato come siano stati 16 gli uomini e le donne impegnati dal 16 giugno all’11 settembre nel controllo delle acque sulle due sponde del Verbano, con base operativa a Solcio di Lesa in provincia di Novara. «Siamo sul Lago Maggiore da 14 anni – ha spiegato – è stato un anno importante dopo il Covid. Abbiamo effettuato diversi controlli preventivi, attività di controllo a manifestazioni che si sono svolte e interventi di ricerca e soccorso. Sul lago gli interventi sono di grande difficoltà: le 16 persone che hanno operato qui hanno fatto un lavoro eccellente». Poi si è soffermato sulle possibili prospettive future: l’idea è quella di allungare la presenza a tutto l’anno. «Stiamo lavorando sull’ipotesi di permanere qui sul lago anche nel periodo invernale: abbiamo delle competenze anche sul controllo della filiera ittica e sui mercati. Speriamo di essere più presenti e di poter aprire questo nucleo in maniera definitiva e permanente».

Da sinistra: Fabio Bardelli, Fabio Passera, amm. Sergio Liardo, lgt. Francesco Carrese

I dati dell’estate

Quindi i dati dell’attività nel trimestre estivo, snocciolati dal luogotenente Francesco Carrese. Sono state 57 le operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia di Costiera, che è intervenuta direttamente in 41 operazioni. 156 le uscite complessive dei mezzi, che hanno percorso più di 3000 miglia. Sono stati effettuati 293 controlli sulle imbarcazioni, con 77 sanzioni amministrative elevate per varie violazioni, dalle moto d’acqua che navigavano fuori da orari consentiti alla mancanza di patente nautica e assicurazione. In totale le sanzioni ammontano a oltre 18mila euro. Sono state effettuate inoltre tre annotazioni di indagine alla Procura di Varese. L’intervento più complesso è quello andato in scena a fine agosto a Ranco, in seguito alla collisione tra un gommone e un motoscafo, che ha causato il ferimento di 5 persone.

Quattro decessi

In totale sono state soccorse 94 persone e assistiti 41 mezzi. Nel corso della stagione estiva si sono verificati quattro decessi: una persona annegata ad Angera e un giovane che si è tuffato in acqua ad Arolo di Leggiuno e ha avuto un malore, a cui si aggiunge il ritrovamento di due cadaveri probabilmente non annegati ma morti a causa di un malore fuori dall’acqua, uno a Tronzano e l’altro a Castelveccana. A supporto dell’attività della Guardia Costiera i nuclei di volontari con le unità cinofile della Scuola italiana cani salvataggio e della Protezione civile Sogit.