BUSTO ARSIZIO – C’erano tutta l’energia dei ragazzi di Mai Paura e la grande sinergia con l’amministrazione comunale ad accompagnare la festa per i 40 anni del Comitato Commercianti Centro Cittadino di Busto Arsizio, che si è svolta ieri sera (giovedì, what else?) al Cortiletto di via Cavour, mentre il centro pullulava di gente per la tradizionale “movida” del giovedì, con i dehors pieni e le code fuori dalle gelaterie e dalle yogurterie. «Le prossime sfide? Mettere in piedi al più presto il “Tax free district” per attirare i clienti stranieri e preparare un Natale all’insegna delle famiglie e della bellezza» rivela la presidente del CCCC Alessandra Ceccuzzi.
I primi 40 anni del CCCC
Quarant’anni ma non li dimostra: il Comitato Commercianti Centro Cittadino di Busto Arsizio si concede una serata di spensieratezza, ma anche di sguardo al futuro. Un traguardo celebrato tra amici, con i vertici di Ascom al gran completo (a partire dal presidente Rudy Collini), il sindaco Emanuele Antonelli, la vicesindaco Manuela Maffioli, il consigliere delegato al commercio di vicinato Paolo Geminiani e l’assessore alle politiche educative Daniela Cerana.
Ceccuzzi: «Un inizio»
«Quarant’anni? È un inizio – ammette la presidente Alessandra Ceccuzzi – siamo un comitato longevo e siamo pronti a vivere altrettanti anni di fatiche, successi, lacrime, sangue, grandi risate, ma soprattutto una grandissima collaborazione tra tutti noi. In 40 anni è cambiato il mondo sotto tutti i punti di vista, demografico ed economico, e anche la nostra città è diversa, ma noi cerchiamo sempre di stare al passo con i cambiamenti che ci toccano». Il CCCC conta oggi su una settantina di soci, di grande varietà merceologica: «Siamo rappresentativi – sottolinea Ceccuzzi – ma ci piacerebbe che tutti i negozi del centro fossero associati».
Maffioli: «Il centro, bellezza da vivere»
«Li sento e li vedo ormai più dei miei parenti». La battuta rivolta ai commercianti dalla vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Manuela Maffioli, in risposta ad Alessandra Ceccuzzi che l’ha definita «una di noi». Comune e comitato sono uniti dalla consapevolezza della «bellezza del centro cittadino, che va concepito come un tutt’uno, piazza Vittorio Emanuele inclusa, e va vissuto, fatto vivere e amato» le parole di Maffioli. «Non dimentichiamo l’esperienza del periodo della pandemia – l’invito dell’assessore – durante la quale i commercianti hanno compiuto una traversata nel deserto e sono sopravvissuti ad un terremoto, e dalla quale non solo è emerso un diverso rapporto, ulteriormente consolidato, con l’amministrazione, ma i negozi hanno anche ripensato il loro ruolo e aumentato la consapevolezza del loro ruolo sociale. Solo dalla sinergia ne siamo usciti con un bilancio non negativo».
Festa nella festa, con Mai Paura
A dare energia alla festa, ci hanno pensato i ragazzi di Mai Paura, protagonisti di una delle più recenti iniziative del comitato, “Commercianti No Limits”, lo scorso 10 giugno: come testimoniato dal video proiettato in anteprima ieri sera, 40 di loro sono stati impegnati in una giornata di lavoro in 30 attività del centro cittadino. E «sei di queste attività avranno ancora da loro i ragazzi per alcuni giorni o per più giorni, sotto Natale» annuncia Emanuela Bossi, la vulcanica farmacista di Busto che ha fondato l’associazione Mai Paura OdV. «Così si fa la differenza. Ricordatevi però che non siamo noi a dare le opportunità, sono loro che le danno a noi. E i meriti sono dei ragazzi che vanno oltre i nostri limiti, e oltre l’apparenza, l’ignoranza, la cattiveria». Ecco perché alla fine è arrivata la chiosa del primo cittadino, Emanuele Antonelli: «Ora capite perché sono fortunato a fare il sindaco a Busto».