Gallarate, al liceo i video degli incidenti stradali. Ivan Basso: «Più prudenza»

basso liceo gallarate

GALLARATE – Continua la campagna di sensibilizzazione #usalabiciinsicurezza, promossa dal comune di Gallarate e nata da un’idea dell’assessore Francesca Caruso con testimonial d’eccezione Ivan Basso. Oggi 19 ottobre il campione di ciclismo ha portato i “suoi” cartelli sulla sicurezza in strada per ciclisti e automobilisti agli studenti gallaratesi del liceo di Viale dei Tigli. Grazie a questo progetto, la campagna gallaratese sta portando già il suo messaggio in tutta Italia. Ma obiettivo della giornata di oggi, realizzata anche in collaborazione con Aci e l’Autodromo di Monza, è stato quello di accendere l’attenzione dei ragazzi in età da patente su quelli che possono essere gli atteggiamenti irresponsabili in strada.

basso liceo gallarate Immagini forti

Ad aiutare Ivan Basso nella missione educativa, alcuni rappresentanti della Polizia stradale di Gallarate, attraverso due approcci diversi. Il primo è stato quello di ricreare in modo ironico diverse tipologie di contenzioso tra un ipotetico ciclista e un automobilista, con i ragazzi chiamati a fare da giuria popolare. Il gioco ha comunque permesso di far venire fuori alcune regole della strada che sia l’una che l’altra categoria devono rispettare: in alcuni casi, gli studenti si sono mostrati abbastanza consapevoli del comportamento da seguire.
Molto più d’impatto e per questo sicuramente più efficace la seconda parte dell’incontro: sono stati proiettati video e immagini riguardanti incidenti, realmente avvenuti a Gallarate, che hanno coinvolto automobilisti e ciclisti. Luoghi conosciuti dai ragazzi, che loro stessi probabilmente frequentano spesso: vedere come una svolta maldestra possa aver causato la morte di un ciclista, o come l’imprudenza possa aver portato una bicicletta a finire sotto un’autocisterna, ha acceso l’allarme negli occhi di chi proprio in questi mesi sta per mettersi per la prima volta alla guida di un’auto, o che invece utilizza la bici abitualmente. Un messaggio forte ma necessario, che rende la campagna di #usalabiciinsicurezza, per un verso, molto più efficace di investimenti su strade e piste ciclabili: «bisogna lavorare sull’aspetto umano perché si usi la bici con la testa».

«Usate la testa»

I dati sul numero di morti e feriti sulle nostre strade non sono purtroppo confortanti, al contrario. Se aumenta il numero degli incidenti è perché anche nella migliore situazione stradale (l’assessore Caruso ha ricordato la realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale in via Sciesa che avrà un’alta visibilità e illuminazione) è la disattenzione, spesso, ad essere determinante. «Siete giovani ed è difficile pensare alla prudenza, ma la vita può andar via in un attimo» è il monito agli studenti, con il dito rivolto verso l’uso del cellulare alla guida, o alle cuffie con musica ad alto volume. «Non pensiamo di poter risolvere i problemi della viabilità con questi dieci cartelli» ha concluso Ivan Basso «ma possiamo ridurre al minimo il rischio: se si rispettano le regole, possiamo condividere la strada».

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