GALLARATE – La campagna #usalabiciclettainsicurezza realizzata a Gallarate dal campione di ciclismo Ivan Basso si allarga a macchia d’olio. La vuole il Comune di Pordenone, l’hanno chiesta in provincia di Parma, ma soprattutto continua a fare incetta di premi. Dopo aver ottenuto il premio nazionale dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) come miglior progetto nazionale sulla sicurezza stradale e un riconoscimento dall’Associazione Vittime della Strada in occasione dell’Eicma 2017, ora il ciclista cassanese si dovrà recare a Faenza il 25 novembre per il “Giorno della Scorta” a ritirare la targa di “Ambasciatore della sicurezza nel ciclismo”.
Ivan Basso nelle scuole
«Premiano me, ma questo riconoscimento è di tutti coloro che si sono impegnati per far diventare #usalabiciclettainsicurezza una campagna in grado di lasciare un segno», ha detto Basso, ospite questa mattina, 25 settembre, al comando di polizia locale di Gallarate per il lancio ufficiale della “seconda tappa” del progetto. Accanto a lui l’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso, il commissario Mauro D’Amati e il vicepresidente di Aci Varese Alberto Testa. Il decalogo di Ivan Basso, parte centrale del progetto (giunto al secondo anno) si rivolge infatti questa volta agli automobilisti, mantenendo immutato il suo scopo, ovvero agevolare l’utilizzo della bicicletta rendendo le strade più sicure per chi le percorre pedalando sulle due ruote. Saranno dunque posizionati i nuovi cartelli in città, ma non solo. Ivan Basso incontrerà i ragazzi delle quinte dei licei gallaratesi per spiegare loro, da neopatentati, i pericoli che possono generare sulla strada. «Faremo vedere immagini di incidenti nell’archivio del nostro comando», spiega Caruso. «Sono immagini forti, per arrivare direttamente al cuore dei ragazzi», sottolinea Basso. Continueranno inoltre anche le giornate di sensibilizzazione nelle scuole primarie e il BiciDay, in agenda per la primavera 2019.
Il decalogo di Ivan Basso
Dopo i dieci consigli dedicati ai ciclisti, quest’anno l’attenzione è rivolta agli automobilisti. «I dieci nuovi cartelli», proseguono Basso e Caruso, «hanno una grafica simile ai precedenti (cambiano i colori, passati dal giallo-azzurro al rosa-giallo) ma si rivolgono ai conducenti dei veicoli a quattro ruote. Sono degli avvertimenti, tutti finalizzati al rispetto dell’utente debole della strada». Consigli semplici, ma che, se rispettati, possono evitare conseguenze mortali: usare le frecce, aprire la portiera con cautela, stare attenti se ci sono biciclette nei paraggi quando si svolta a destra o si entra in una rotonda. I cartelli lungo le vie di Gallarate saranno perciò venti, ripetuti in tutte le arterie viabilistiche di maggiore traffico. «Vogliamo trasmettere un concetto semplice: la strada è di tutti e non ha padroni, chiunque deve essere rispettato».
