Idee in Comune dice sì al nuovo ospedale “del terzo millennio”: «Sfida per Busto»

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BUSTO ARSIZIO – Il gruppo di Idee in Comune si schiera dalla parte del nuovo ospedale di Busto-Gallarate e invoca una «gestione partecipata e attiva» di questa partita strategica da parte dell’amministrazione comunale. Per la seconda forza consiliare del centrodestra «l’ospedale del terzo millennio» che sorgerà a Beata Giuliana è un’opportunità che porterà molti «benefici alla città e al territorio» e per questo la politica di Busto Arsizio non può stare alla finestra in attesa delle decisioni di Regione Lombardia, ma deve essere protagonista e all’altezza di questa sfida. «Vedere lontano per programmare il futuro è il punto più alto della politica».

Regione c’è. E Busto?

Dopo la conferma del finanziamento da parte di Regione Lombardia, Idee in Comune esprime «soddisfazione per la chiarezza con cui questa scelta è stata confermata e ribadita», perché crede «da sempre nella necessità di realizzare un’opera strategica per il nostro territorio e portatrice di grandi benefici anche per i cittadini di un’area più vasta di quella territoriale». E se il bisogno di un nuovo ospedale «era già chiaro sia agli operatori che agli utenti», aggiunge il gruppo di Idee in Comune, «la pandemia ha evidenziato ancora di più la necessità di una struttura che vogliamo definire del Terzo Millennio, in grado di rispondere alle diverse sfide che si possono presentare in termine di bisogno di salute».

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I benefici

Una struttura «all’avanguardia» infatti può, da un lato, «garantire la miglior qualità di cura che non può non tenere conto della continua evoluzione delle strategie diagnostiche e terapeutiche», e dall’altro, «essere attrattiva per le migliori figure professionali, contribuendo ad elevare la risposta al bisogno di salute dei nostri cittadini». Ma potrebbe anche «rendere il nostro territorio sede universitaria nella ricerca medica, rinforzando la sinergia già in essere con l’Università dell’Insubria e con altre realtà quali FIRV di Gerenzano, solo per fare alcuni esempi».

Attivo e partecipato

Ecco perché Idee in Comune ribadisce il proprio «impegno affinchè ciò che è di competenza dell’amministrazione possa essere gestito in modo attivo e partecipato, favorendo la massima collaborazione con tutti i gruppi consiliari e le forze politiche che credono fortemente in questo progetto che rappresenta il punto più alto della politica che è quello di vedere lontano per programmare il futuro». Si parla nello specifico di «viabilità modalità di accesso, parcheggi, strutture di accoglienza extraospedaliere per famigliari dei degenti, studenti, operatori ecc., riutilizzo delle aree esistenti tenendo conto dei bisogni di salute che non necessitano di ricovero ma che sono altrettanto importanti per la qualità della vita». Ma anche «una denominazione che possa superare i confini territoriali», visto che attualmente il nuovo polo continua ad essere chiamato semplicemente “nuovo ospedale di Busto-Gallarate”, anche nei documenti ufficiali di Regione Lombardia.

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