FIRENZE – Forse è vero il detto che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Così pare soffermandosi sul comportamento di Riccardo Bossi, il primogenito del Senatùr, che, secondo il quotidiano La Nazione, è stato denunciato da un ristoratore di Firenze per non aver pagato il conto di una cena in compagnia di una ragazza: poco più di 66euro. Recidivo. Come si ricorderà, proprio settimana scorsa, Bossi junior è stato condannato in appello a Milano per aver evitato di saldare un consistente debito con Bruno Ceccuzzi, titolare di una notissima gioielleria di Busto Arsizio, dove aveva acquistato un prezioso orologio e altri monili d’oro. In passato, il fratello maggiore del Trota, si era reso autore di altri raggiri del genere con alcuni commercianti del Varesotto e non solo, tanto da finire anche per quegli episodi alla sbarra.
Ora c’è la “sola” fiorentina e per una cifra irrisoria: sessantasei euro. Secondo il ristoratore, sabato scorso Bossi ha cenato nel locale di piazza Beccaria del capoluogo toscano e, al momento di pagare il conto, ha detto di essere senza contanti e di dover prelevarli a un bancomat. Non è più tornato.
Sempre secondo La Nazione, Riccardo Bossi non avrebbe saldato l’intera somma richiesta da un hotel dove aveva preso alloggio. Possibile un’altra denuncia. “Non è certo per la somma, ma è una questione di principio. E magari con la mia denuncia, metto in guardia qualche altro commerciante fiorentino dal guardarsi da questo signore” ha dichiarato il ristoratore, che non essendo della provincia di Varese forse non sa degli illustri (si fa per dire) precedenti.