Il mondo della boxe sul ring di Busto: 500 atleti a caccia di un pass olimpico

BUSTO ARSIZIO – La strada per Parigi 2024 passa dalla e-work Arena: il mondo del pugilato a marzo avrà la sua “capitale” a Busto Arsizio, dove si svolgerà il primo torneo “pre-olimpico” di pugilato per qualificarsi ai Giochi di Parigi 2024. Dal 4 all’11 marzo 2024 alla e-work Arena saranno otto giorni di combattimenti per oltre 500 atleti a caccia di uno dei 49 pass olimpici sulla “Road to Paris”. «Busto Arsizio? Una location vincente» l’ha definita il presidente del Coni Giovanni Malagò, che saluta un evento storico per la boxe italiana, presentato nella prestigiosa Torre Allianz di Milano che ospita anche il quartiergenerale dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.

Il torneo di qualificazione olimpica

Il torneo di Busto Arsizio assegnerà 49 pass olimpici, 28 per gli uomini e 21 per le donne, in 13 categorie (7 maschili e 6 femminili). Sul ring, fa sapere il presidente regionale della Federboxe Massimo Bugada, saliranno «almeno 500 atleti, 300 maschi e 200 femmine, per otto giornate di gara, con due sessioni giornaliere alle 13 e alle 18». Sono attese in città 15mila persone: questo il maxi-indotto dell’evento alla e-work Arena. «Oggi ci sentiamo importanti» ammette il sindaco Emanuele Antonelli, accompagnato dall’assessore allo sport Maurizio Artusa. «Sono orgoglioso di ospitare una manifestazione così importante e la città sarà a disposizione di questo evento». E il presidente della Master Boxe Livio Grandis non nasconde «lo choc iniziale all’idea di un volo pindarico» per quella che «era una piccola società di boxe. Ma bisogna coltivare i sogni».

«Tanta roba»

La delegazione di Busto con il sindaco Antonelli e l’eurodeputata Isabella Tovaglieri

«Tanta roba» ammette Eligio Calandrino, direttore tecnico della Master Boxe di Busto Arsizio, “palestra” di riferimento del torneo. «Un grande orgoglio» per Mattia Moro, direttore generale di Uyba Volley, la società che gestisce la e-work Arena, palazzetto che per otto giorni diventerà il centro del mondo del pugilato olimpico. «Un’operazione di successo, una vera case history – la definisce Giovanni Malagò, presidente del Coni – le istituzioni hanno lavorato molto bene, giocando d’anticipo con la grande credibilità del nostro mondo nei confronti del CIO. La concorrenza era forte, ma il presidente D’Ambrosi ha detto “Io ho un posto che è vincente“. Sia come città, struttura e impiantistica, che come logistica, transportation, supporto. E questo posto è Busto Arsizio. Il CIO ci ha dato fiducia e il governo ha chiuso il cerchio su un gran prodotto. Ora sta agli atleti e alle atlete: ho prenotato molte stanze a Parigi per il pugilato…».

Gli ambassador

Ambassador dell’evento i quattro azzurri già qualificati per i Giochi di Parigi grazie al pass staccato agli Europei di Cracovia: Irma Testa (già bronzo a Tokyo 2021 nei Kg.57), Giordana Sorrentino (Kg.51), Salvatore Cavallaro (Kg.80) e Abbes Aziz Mouhiddine (Kg.92). «Abbiamo già fatto un primo sopralluogo – rivela il pugile di Solofra – Busto Arsizio sta facendo un ottimo lavoro». Irma Testa arriva a confessare: «Quasi rinuncerei al pass per poterlo ottenere in Italia». La squadra azzurra di boxe punta al record di 7 partecipazioni di Los Angeles ’84: «Il mio piano è qualificarne 4 per lasciarne 2-3 per Bangkok» si sbilancia il direttore tecnico di Italia Boxing Team Emanuele Renzini. Dopo Busto Arsizio infatti ci sarà un secondo torneo di qualificazione olimpica a giugno in Thailandia.

I Campionissimi con Malagò e D’Ambrosi

Tra gli “ambassador” dell’evento ci sono anche sei “Campionissimi” della boxe azzurra: l’oro di Mosca ’80 Patrizio Oliva (che sarà testimonial di Boxing Busto Arsizio 2024 alla cerimonia di chiusura di Busto Città Europea dello Sport), l’oro di Los Angeles ’84 Maurizio Stecca, gli argenti olimpici Francesco Damiani e Clemente Russo, i campioni del mondo Alessandro Duran e Giacobbe Fragomeni, che a Busto ricordano come ospite di un Trofeo Bisterzo nel cortile di palazzo Gilardoni.

Da sogno a realtà

Il sottosegretario allo sport di Regione Lombardia Lara Magoni con la delegazione varesina

«Era un sogno d’estate, ora è realtà – ammette Flavio D’Ambrosi, presidente della FPI, la Federazione pugilistica italiana. I sogni si possono realizzare se altre persone sognano come te e se lavori in squadra. È un progetto che va sul territorio e dà una proiezione internazionale al movimento». Il comitato organizzatore locale, spiega la vicepresidente Carlotta Rigatti Luchini, porterà «gli ambassador nelle scuole e gli studenti all’Arena». Sul territorio esulta Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio di Varese, in campo con la Varese Sport Commission: «Questo evento ci interessa dal punto di vista dell’attrattività ma dopo esserci fatti conoscere per le bici e il canottaggio, ora c’è il pugilato, uno sport nobile che può aiutare i nostri ragazzi a diventare uomini». Tra i partner della manifestazione non poteva mancare Federalberghi Varese, che si prepara ad accogliere le migliaia tra atleti, tecnici e dirigenti dell’indotto del torneo pre-olimpico: «Alcune strutture compenseranno le emissioni con dei certificati verdi per rendere l’evento il più sostenibile possibile» annuncia il presidente Frederick Venturi. La sostenibilità, con la e-work Arena alimentata dai pannelli fotovoltaici che su questo fronte è all’avanguardia, è stato uno dei punti di forza della candidatura di Busto Arsizio, insieme alla vicinanza di Malpensa.

busto arsizio boxe preolimpico – MALPENSA24