Il Palaghiaccio alla Camera. Galli (Lega): «Assurdo chiudere senza alternativa»

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VARESE – Il caso palaghiaccio approda alla Camera dei Deputati. Con un intervento del leghista Dario Galli, il quale ricorda i fasti e l’autorevolezza di Varese nel mondo degli sport del ghiaccio. «Che ora rischia di finire con una figuraccia colossale poiché – ha dichiarato in sintesi l’ex presidente della Provincia di Varese – chiudere senza alternativa per le società sportiva significa mettere una pietra tombale su una storia gloriosa».

Il caso palaghiaccio alla Camera

Con un intervento di Dario Galli, già Presidente della Provincia, il caso della chiusura del Palaghiaccio di Varese arriva fino a Roma nelle aule di Montecitorio.
Come ha sottolineato il deputato leghista di Tradate, «la struttura di via Albani è utilizzata da un numero elevatissimo di atleti. La sua chiusura preliminare ai lavori di ristrutturazione, senza prevedere una alternativa per le associazioni sportive, rischia di mettere la pietra tombale sul glorioso mondo degli sport del ghiaccio varesino, nella totale assenza di interesse da parte dell’amministrazione comunale».

Varese rischia una figura colossale

L’intervento alla Camera dei Deputati, fa seguito alle preoccupazioni manifestate dal presidente della Federazione Sport Ghiaccio Andrea Gios, che ha chiesto al Comune di Varese una pista alternativa entro il mese di settembre.

«Irresponsabilmente il sindaco Galimberti non si sta curando di ciò che dovrebbe essere un vanto ed un patrimonio per tutta la città di Varese – ha dichiarato Galli – nonostante l’aiuto degli interventi privati e dei 2 milioni di euro del Coni, ricevuti quando la Lega era al Governo. Di questo passo la città avrà un bel palaghiaccio nel 2023/2024, senza più nessuna associazione sopravvissuta, né atleti che, nel mentre, avranno ripiegato su altri sport. Da una reputazione internazionale con hockey e pattinaggio, siamo passati ad una figuraccia colossale che non vede fine».

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