Incendio Indemini, nessun fronte attivo. L’impegno transfrontaliero continua

L'incendio di Indemini visto attraverso gli occhi delle termocamere

MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA – La notte tra martedì e mercoledì non ha portato nuovi allarmi a Indemini, nell’area del Gambarogno, in territorio elvetico ma a poca distanza dalla Val Veddasca, interessata dall’incendio scoppiato nel pomeriggio di domenica. La mattinata di oggi, mercoledì 2 febbraio, si è aperta senza nessun fronte attivo. Continua comunque l’impegno transfrontaliero degli operatori svizzeri e italiani per tenere monitorata la situazione.

Monitoraggio con i droni

Dopo l’impegnativa giornata di ieri, che si era aperta con un preoccupante aumento delle fiamme in seguito al forte vento, la nottata è stata più tranquilla. Merito del grande schieramento di forze che ha visto uniti i Pompieri elvetici e i Vigili del fuoco italiani. L’ausilio fornito dai due Canadair partiti da Genova è stato fondamentale per lo spegnimento delle fiamme in aiuto agli otto elicotteri svizzeri. In totale hanno operato circa una trentina di persone. Durante la notte gli specialisti Vigili del fuoco del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) hanno monitorato l’area grazie all’uso di droni.

Nessun fronte attivo

Sul posto nelle ore notturne i pompieri svizzeri che hanno operato con diversi automezzi. Sul territorio italiano era attivo un presidio di Vigili del fuoco con un mezzo antincendio a protezione dell’abitato. Alle 8.30 di questa mattina non risultano fronti attivi. A seguire passo dopo passo la situazione è il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca. «Sono segnalati ancora dei focolai sparsi, ma la situazione appare decisamente migliorata – dicono dall’amministrazione – c’è ottimismo ma anche la consapevolezza che il fuoco è un nemico subdolo e che le condizioni meteo sono essenziali». A metà mattinata la situazione si conferma in netto miglioramento rispetto a ieri, soprattutto verso il confine italiano. «Diversi militari elvetici sono sul terreno per creare delle linee taglia fuoco. Stanno operando quattro elicotteri civili, mentre i “Superpuma” entreranno in azione solo in caso di nuove raffiche di vento, peraltro previste nel pomeriggio. I Canadair italiani oggi non saranno chiamati in causa», fanno sapere dal Comune. L’area interessata dall’incendio a oggi è quantificata in 200 ettari.