Indagato per omicidio colposo lo skipper Carminati. Il lago Maggiore riconsegna il relitto 

Lago maggiore barca omicidio

SESTO CALENDE – E’ ufficialmente iscritto nel registro degli indagati Claudio Carminati, lo skipper della barca che domenica pomeriggio 28 maggio è affondata nelle acque del Lago Maggiore provocando quattro morti, tra cui la moglie Anya Bozhkova (nella foto in alto con il marito sulla “Good..uria di loro proprietà prima che si inabissasse) e due 007 italiani. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di naufragio e omicidio colposo plurimo.

I reati contestati 

L’avviso di garanzia è a tutela dell’indagato, in modo tale che possa difendersi nelle sedi opportune dalle pesantissime accuse che gli vengono mosse. 
Si tratta del primo naufragio che la procura della Repubblica di Busto Arsizio si ritrova ad affrontare. Per questo motivo, una volta che il relitto sarà a disposizione degli inquirenti, verranno nominati una serie di consulenti che aiuteranno i magistrati a valutare le condizioni della barca e quanto abbia inciso il fattore meteo nel ribaltamento del natante. Si tratta di certo di un aspetto dirimente, molto più del numero delle persone a bordo che ormai – appare un aspetto acclarato – fossero più del numero massimo di 15 indicato dallo stesso skipper nel suo messaggio di promozione del servizio in rete.

Il recupero del relitto 

Nel frattempo, concluse le operazioni di ricerca e recupero delle quattro salme, sono iniziate da subito per i vigili del fuoco quelle di recupero dell’imbarcazione affondata nel lago Maggiore.
I sommozzatori dei nuclei di Milano e Torino hanno operato tutto il giorno con dei palloni di sollevamento. Lo scafo è stato sollevato dal fondo e trainato verso riva nella zona in cui verrà effettuato il recupero. Le operazioni sono state sospese intorno alle 18 di oggi e riprenderanno domani mattina. Guarda il video:

I tanti misteri 

Sono ancora tanti i misteri legati alla tragedia avvenuta domenica al largo di Lisanza, frazione di Sesto Calende, cosi come le tante domande ancora senza una risposta sui motivi della gita nel Verbano e sul perché sia l’unica imbarcazione rimasta coinvolta dall’improvvisa ondata di maltempo quando avrebbe potuto perlomeno avvicinarsi alla costa anziché restare in mezzo al lago in balia del forte vento e della grandine.
Una vicenda che da subito è stata avvolta dal massimo riserbo: nessuno è stato fatto avvicinare nell’area dei soccorsi e nessuno ha potuto intervistare i sopravvissuti, di fatto come spariti nel nulla. Il perché lo si è capito ieri pomeriggio, quando tramite l’Ansa l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica ha reso noto che tra i morti c’erano anche due membri dell’intelligence. E’assai probabile, ma naturalmente non ci sono conferme, che ci fossero componenti dei servizi segreti anche tra i tanti israeliani a bordo della “Good..uria”. Il Corriere si spinge oltre e fa sapere che Shimoni Erez, la quarta vittima, avrebbe militato nel Mossad, agenzia dello Stato d’Israele focalizzata sulle operazioni all’estero.

Lago maggiore barca omicidio – MALPENSA24