Lago Maggiore, due agenti dell’intelligence morti nella barca affondata 

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SESTO CALENDE – Ecco spiegato il motivo di tanto riserbo sui nomi delle vittime dell’incidente in barca sul Lago Maggiore che ieri 28 maggio è costato la vita a quattro persone: due vittime erano agenti dell’intelligence. 

Agenti dei servizi segreti

A riferirlo è l’Ansa. Oltre ad Anya Bozhkova, moglie del pilota della navetta olandese, nell’incidente nautico determinato da un’improvvisa violenta tromba d’aria sul lago Maggiore, hanno perso la vita Claudio Alonzi di 62 anni – coniugato e padre di due figli – e Tiziana Barnobi di 53 anni, coniugata e madre di un figlio ancora minorenne. I due, appartenenti al comparto intelligence, si trovavano in zona per partecipare a un incontro conviviale organizzato in occasione del festeggiamento del compleanno di uno della comitiva, composta da 13 israeliani e 8 italiani. Oltre ai due 007 vittime, potrebbero avere partecipato alla gita altri esponenti dei servizi segreti

Israeliani a bordo 

Manca dunque ora soltanto il nome dell’ultima vittima, il primo cadavere recuperato ieri notte dai sommozzatori. Si tratta di Shimoni Erez, 54 anni, cittadino israeliano che si stava godendo una vacanza con il resto della comitiva. Un destino atroce ha trasformato quella gita sul lago con visita alle Isole Borromee in una tragedia: per il 54enne sarebbe stato l’ultimo giorno di vacanza.

Ultimo giorno di vacanza: domani il rientro

Domani c’era un volo già prenotato per tornare a casa. Il Jerusalem Post ha scritto che il consolato israeliano a Roma ha confermato il decesso del cittadino e che la famiglia dell’uomo è stata informata. Anche lui si trovava a bordo della “Good..Uria”, così come si chiamava l’imbarcazione che si è inabissata a sedici metri di profondità al largo di Lisanza, frazione di Sesto Calende. Alle 16.30 di oggi, 29 maggio, sono in fase di conclusione le operazioni di recupero del relitto. 

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