Laboratorio Cislago: FdI salva il sindaco leghista. I nuovi equilibri politici

Da sinistra verso destra, il sindaco di Cislago Gianluigi Cartabia e gli ex vicesindaci Chiara Broli e Luciano Lista

CISLAGO – Nasce il più nutrito gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in provincia di Varese e salva il sindaco leghista Gianluigi Cartabia rimasto con una maggioranza a pezzi. Succede a Cislago, dove l’ex vicesindaco Luciano Lista (già assessore a Busto Arsizio e attualmente coordinatore dei meloniani a Castellanza) coordina un’operazione che apre le porte ad una nuova maggioranza Lega-FdI e che mette in un angolo Forza Italia, rimasta in giunta con un assessore esterno, di area Agorà, ma senza più un consigliere comunale. Un laboratorio politico per la nuova coalizione di centrodestra che affronterà le prossime tornate elettorali di autunno 2020 (con il rinnovo delle amministrazioni di Saronno e Somma Lombardo in primis) e soprattutto del 2021, quando andranno al voto le tre grandi città – Varese, Busto Arsizio e Gallarate. Le prime elezioni dell’era post-Mensa dei Poveri, con il Mullah Nino Caianiello che non avrà più un ruolo centrale e decisivo al tavolo politico del centrodestra.

Il caso Cislago

A Cislago infatti, dopo il mini-terremoto amministrativo innescato dalle dimissioni, dalla giunta ma non dal consiglio, della vicesindaco Chiara Broli (che gravita nell’area vicina all’assessore regionale Raffaele Cattaneo di Noi con l’Italia) e dell’unica rappresentante di Forza Italia in consiglio comunale (Valentina Melis), il governo cittadino del sindaco leghista Gianluigi Cartabia rischiava di saltare per aria. A portare all’addio le due rappresentanti dell’area di centro della coalizione, il durissimo attacco dai toni sessisti rivolto dal primo cittadino alla sua vice in occasione dell’ultima seduta consiliare. «Calpesta la dignità delle donne» l’accusa a Cartabia. In teoria la maggioranza, con la Broli passata al gruppo misto e con i due ex consiglieri di maggioranza del gruppo Un’idea per Cislago – fondato da Luciano Lista (dimissionario da vicesindaco nel 2017 per fare posto all’assessore esterno di Forza Italia Fabio Paticella, vicino ad Agorà) insieme al civico Giorgio Pagani – ormai in minoranza, non aveva i numeri per andare avanti, come già dimostrato nell’ultima seduta dell’assemblea, quando ben tre delibere erano state fatte ritirare su input delle minoranze. «Ai titoli di coda» aveva scritto in un comunicato lo stesso Lista. Ma in consiglio comunale, ieri mattina (sabato 13 giugno), a sorpresa la surroga della forzista Melis, a favore del leghista Corrado Grimoldi, è stata approvata con il voto decisivo proprio del gruppo Un’idea per Cislago. Un puntello fondamentale per la maggioranza di Cartabia, che ha acquisito un voto leghista in più in aula. Lo stesso sindaco ha poi rivolto pubblicamente le sue scuse a Chiara Broli «per i toni forti usati nei suoi confronti».

Il gruppo di Fratelli d’Italia

Subito dopo la seduta, arriva anche l’annuncio della formazione di un nuovo gruppo consiliare, quello di Fratelli d’Italia, costituito da due dei tre consiglieri di Un’idea per Cislago (Elisa Bianco e Luciano Lista, il quale da tempo ha aderito al partito della Meloni, di cui è stato eletto coordinatore cittadino a Castellanza) e da Cristiano Fagioli, consigliere di maggioranza del gruppo misto. Si tratta del «primo gruppo consigliare di Fratelli d’Italia della provincia di Varese così nutrito», come si legge in una nota di FdI, che «nasce ribadendo con forza la propria appartenenze alla coalizione di centro destra che ha ben amministrato in tutta la provincia e non solo». Di fatto, un ritorno in maggioranza per Lista e la Bianco (che era entrata in consiglio ai primi di maggio dopo le dimissioni di Marzia Campanella, ex assessore leghista), che rimette in discussione l’assetto della coalizione che sostiene Cartabia. Oggi infatti i 4 voti del gruppo di maggioranza (Lega) più quello del sindaco, sommati ai tre di FdI, garantiscono l’autosufficienza anche a prescindere da quel che farà la Broli, che ha dichiarato di non rinnegare il programma amministrativo e di voler «offrire» il suo «contributo, libera da qualsivoglia condizionamento».

Il ribaltone è servito

Ma le parole del comunicato di Fratelli d’Italia, che giungono pochi giorni dopo le critiche rivolte da Lista alla Broli in seguito alle dimissioni di quest’ultima, sono difficili da equivocare. «Per responsabilità politica, abbiamo deciso di fare un passo avanti, disposti a superare ciò che è stato, mettendo al centro la collettività cislaghese e invitando il primo cittadino a rimodulare i suoi comportamenti e cercare di canalizzare il suo impeto e la sua caparbietà a favore della collettività». E ancora: «Fratelli d’Italia, parte attiva della coalizione cislaghese sin dal 2016, al momento è disposta a dare l’appoggio esterno alla Giunta Cartabia, consapevoli del fatto di essere determinanti per arrivare a fine mandato, soprattutto dopo che Forza Italia ha abbandonato il consiglio comunale rompendo di fatto il patto siglato». Insomma, il ribaltone c’è tutto. E ora nel mirino c’è l’assessore azzurro Fabio Paticella, saronnese: «Siamo convinti che Cislago meriti una Giunta composta da consiglieri comunali votati dai cislaghesi, in qualità di diretti rappresentanti. Riteniamo che sia finito il tempo in cui si demandi altrove la scelta dei componenti dell’esecutivo». E quando si legge che «il 2019 ha segnato un’inversione di rotta che va colta anche a Cislago», il riferimento al terremoto giudiziario che ha sconquassato Forza Italia è fin troppo evidente. Per FdI serve «una nuova maggioranza» per «rilanciare una forte e incisiva azione amministrativa».

Oltre Cislago

Il portavoce provinciale del partito di Giorgia Meloni, Andrea Pellicini, non rinuncia ad allargare lo sguardo oltre Cislago: «Le nostre donne e i nostri uomini, come già accaduto a Gallarate e a Fagnano Olona, mettono sempre avanti a tutto il bene comune, rinunciando a inutili personalismi. Ormai è sotto gli occhi di tutti che nello scenario provinciale Fratelli d’Italia ha un ruolo fondamentale nella tenuta del centrodestra». Un ruolo che, in soldoni, andrà riconosciuto dalla coalizione. I “Fratelli” hanno già salvato il sindaco leghista Andrea Cassani a Gallarate (con l’ingresso di Giuseppe Lorusso nel gruppo di FdI) e hanno fatto da contrappeso alla conflittualità tra Lega e Forza Italia a Fagnano, e ora tolgono le castagne dal fuoco del leghista Cartabia a Cislago. È evidente che il baricentro della coalizione di centrodestra in provincia di Varese si sta spostando verso destra, e che gli storici equilibri pre-Mensa dei Poveri sono saltati per sempre.

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