Lancio del tocco e fuochi d’artificio: Ite Tosi in festa sotto le stelle per 387 diplomati

BUSTO ARSIZIO – «Non è la fine, è l’inizio di un percorso». La preside dell’Ite Tosi Amanda Ferrario apre così la notte dei diplomati, che inizia con la passerella per 387 in toga e tocco e finisce con l’immancabile lancio del tocco e con lo spettacolo dei fuochi d’artificio. Il Diploma Day 2022 dell’Ite Tosi torna alla tradizionale maestosità dopo le edizioni in forma ridotta all’epoca delle restrizioni Covid: sul campo da basket sono in 2000 a celebrare gli studenti neo-maturati (lo scorso anno la festa era stata limitata a mille ospiti). Sono loro le “stelle” che brillano nel cielo di Busto Arsizio.

La festa

«Il Tosi è una filosofia di vita, il Tosi è per sempre». E allora la festa di fine anno deve essere indimenticabile. Parte con la tradizionale sfilata sul palco dei 387 diplomati in toga e tocco a ritirare le pergamene dalle mani della preside, con il sottofondo della tradizionale marcia “Pump and Circumstance” ma anche di qualche inconfondibile brano di Morricone, e gli applausi che partono per i 100 e i 100 e lode. Poi è spettacolo vero: due ore e mezza a ritmi serratissimi tra musica, danze e discorsi motivazionali. Il filo conduttore sono le stelle, che caratterizzano la scenografia. E che simboleggiano i sogni che i neo-maturati non devono smettere di inseguire: «Usciti da qui potete andare a coltivare il vostro sogno – sostiene la preside – dovete crederci sempre».

Gli ospiti

Le stelle sono anche quelle che osserva l’ospite a sorpresa Matteo Miluzio, astrofisico dell’Esa, l’ente spaziale europeo, arrivato direttamente dalle Canarie dove sta lavorando al progetto Euclide per il lancio di un telescopio spaziale. «È il “fratello minore” del James Webb Space Telescope che ci ha regalato le primissime immagini del cosmo, di una bellezza sconvolgente», diffuse proprio nei giorni scorsi. «Se avete un sogno coltivatelo – l’invito di Miluzio – non abbiate paura di fallire, l’astronomia è una storia di fallimenti. Ma sono insegnamenti, è capitato anche a me». L’altro testimonial è Andrea Latino, gallaratese, consulente digitale che ora lavora per Nestlé e che è stato selezionato per il Global Forum di Davos. La politica c’è, con l’assessore all’educazione Daniela Cerana ma senza il sindaco Emanuele Antonelli (che aveva già disertato la festa dei 70 anni dopo i battibecchi a distanza con la preside Ferrario): sul palco per i saluti istituzionali però salgono solo i “big” del mondo della scuola, il direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale Giuseppe Carcano e il Rettore dell’Università LIUC Federico Visconti. Con la chicca del videomessaggio del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, che ai ragazzi della “generazione Covid” ricorda «gli anni difficili e i momenti complicati» invitandoli a «fare festa. Questa notte stellare brilla perché ci siete voi».

Commozione ed emozioni

La consegna delle borse di studio agli studenti eccellenti offre un momento toccante, con il diploma alla memoria di Davide Ghiringhelli, studente di Brunello tragicamente venuto a mancare lo scorso 1° settembre alla vigilia del suo ultimo anno al Tosi: consegnato ai genitori, con la mamma che ha preso in mano il microfoni per ringraziare e ricordare che quella pergamena «resterà tra i ricordi più preziosi che conserveremo per sempre». L’ultimo appello prima del “rompete le righe” tocca ad una studentessa che «dall’anno prossimo ci mancherà», come confessa la dirigente Amanda Ferrario. È Serena Rametti, che ai suoi coetanei chiede di «vivere sempre tutto appieno. Per dimenticare c’è tutto il tempo, per goderselo non è mai abbastanza». Poi si accendono i riflettori sui diplomati, e l’atteso momento liberatorio del lancio del tocco. Seguito da “Brividi” di Mahmood e Blanco, cantata a squarciagola, dallo sbocciare delle bottiglie di spumante per la “doccia” stile Formula 1 e infine dallo spettacolo pirotecnico che fa alzare tutti gli occhi al cielo. Dove, finita la festa, rimangono le stelle.

busto arsizio ite tosi diploma day – MALPENSA24