L’Arcivescovo Delpini invoca la Madonna dell’Aiuto per Busto: «Indicaci la strada»

BUSTO ARSIZIO – «Prega per noi e indicaci la strada». L’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini in piazza Santa Maria invoca per la città di Busto non solo la protezione ma anche l’ispirazione della Madonna dell’Aiuto, nel giorno in cui si celebra il ritorno della statua che la raffigura all’interno del Santuario, dopo il restauro. «Adesso che abbiamo restaurato la statua, cosa ci chiede Maria per restaurare la città, per costruire un futuro per questa città?» la domanda di don Mario Delpini che richiama alle «sfide» da affrontare, e la cui risposta richiede che «tutti si uniscano coralmente» nella preghiera.

L’accoglienza di Busto

È gremito di fedeli il sagrato di Piazza Santa Maria, dove è stato allestito l’altare per la celebrazione e dove è stata posizionata la statua restaurata della Madonna dell’Aiuto. L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, lo raggiunge uscendo dal portone del Santuario, insieme al prevosto monsignor Severino Pagani e a tutti i sacerdoti della città che si erano riuniti, con le autorità, all’interno della chiesa della Madonna dell’Aiuto. La sua presenza è un segno di conforto, speranza, fede e devozione – lo accoglie monsignor Pagani – nel giorno della Natività della Beata Vergine Maria e dell’inizio dell’anno pastorale, l’Arcivescovo viene a pregare con noi la nostra Madonna dell’Aiuto. Il Prevosto ricorda a Delpini che il santuario ancora oggi è il cuore di Busto. Siamo tornati qui dopo anni difficili a trovare il coraggio e la forza. La ringraziamo per il bene ricevuto e la preghiamo perché protegga la città da ogni male del corpo e dello spirito.

Il popolo di Busto

In prima fila ci sono il sindaco Emanuele Antonelli, la presidente del consiglio Laura Rogora, la vicesindaco Manuela Maffioli, gli assessori Daniela Cerana, Mario Cislaghi e Maurizio Artusa, oltre a diversi consiglieri comunali, tra cui l’europarlamentare Isabella Tovaglieri. Ma c’è soprattutto il popolo della comunità cristiana della città, tra cui anche diversi giovani accompagnati dal coadiutore della parrocchia di San Michele don Alberto Ravagnani.

L’invocazione dell’Arcivescovo

Nella sua omelia monsignor Delpini riflette sul valore della preghiera («non un dovere da compiere ma una comunione da condividere») e rivolge il suo sguardo a Busto. Città «così capace di imprese audaci», ma anche «comunità numerosa, attiva, operosa e intelligente». Che deve «insieme, coralmente» chiedere alla Madonna dell’Aiuto di «indicarci la strada» per guardare ad un futuro «di solidarietà e di speranza». Nel dare la benedizione alla città, l’Arcivescovo invita i bustocchi ad essere «fieri della vostra storia, fiduciosi del vostro futuro». Poi si scioglie in un grande sorriso quando saluta la folla, che gli tributa un caloroso applauso. E “scortato” dai ragazzi che si stanno preparando alla Cresima, accompagna la statua della Madonna dell’Aiuto all’interno del Santuario.

Il restauro della statua

La statua, che raffigura la Vergine con la mano alzata – gesto che secondo la tradizione fermò la peste che aveva dilaniato Busto nel ‘500 – “ritorna a casa” dopo un accurato restauro sostenuto dall’Inner Wheel Ticino. «Un lavoro durato quasi sei mesi, tra analisi, verifiche della soprintendenza e l’opera di restauro vera e propria – spiegano Michele Barbaduomo e Luigi Reina, i soci del Laboratorio San Gregorio di Busto Arsizio, che ha curato il restyling della statua – la storia ci racconta anche in passato, quando la statua tornò nel Santuario dopo il restauro, ci fu una celebrazione in piazza».

busto arsizio delpini Madonna dell’Aiuto – MALPENSA24