BUSTO ARSIZIO – L’Arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini incontra i ragazzi degli oratori di Busto. E porta speranza in uno scenario cittadino in cui il disagio giovanile sta diventando un problema: «La soluzione? L’alleanza tra le istituzioni. È questo il segreto per andare avanti e guardare con fiducia al futuro». L’arcivescovo questa mattina (21 luglio) a Busto ha incontrato l’altra gioventù di Busto Arsizio, quella che fa meno notizia e che si impegna negli oratori con gli adolescenti e i bambini delle varie parrocchie della città, nel progetto “Summerlife”, che è la nuova declinazione – la “new edition” – dell’oratorio estivo ai tempi del Covid.
Il discorso ai ragazzi
«Sono contento di essere qui, è una bella cosa vedere come in momenti un po’ difficili, e in condizioni strane, siete riusciti a mettere insieme un’estate in cui è bello incontrarsi, si va a casa contenti e si aspetta la giornata successiva – le parole dell’Arcivescovo di Milano ai ragazzi a San Giuseppe – girando gli oratori si vede la gioia di fare qualcosa di straordinario, visto che quest’estate è veramente straordinaria». All’oratorio San Luigi del centro ha aggiunto che «la strada per dare un volto nuovo alla città, per rendere desiderabile vivere a Busto, è lavorare insieme, l’alleanza tra le istituzioni, Comune, parrocchia, associazioni e altre, perché soltanto insieme si possono affrontare problemi complicati che abbiamo vissuto nei mesi scorsi e che stiamo vivendo. È questo il segreto per andare avanti e per far crescere la città e dare fiducia nel futuro».
Il “piccolo miracolo”
Alle parole di Monsignor Delpini si è rifatto il sindaco Emanuele Antonelli, che pensando ai mesi del lockdown ha ammesso che «essere qui tutti insieme è un piccolo miracolo», ringraziando tutti i responsabili degli oratori, che «fanno crescere i ragazzi evitando che poi prendano strade sbagliate», come quelle di cui si riempiono le cronache. «Che però rappresentano una minoranza a Busto. Ci sono tanti ragazzi come quelli degli oratori che ci danno speranza». L’arcivescovo ha poi consegnato a tutti i partecipanti un’immaginetta ispirata al suo motto (“La terra è piena della gloria di Dio”) chiedendo loro di «usarla per la preghiera del giovedì sera, così lo faranno tutti i ragazzi che ho incontrato si sentiranno una grande chiesa».
Il tour di Delpini
Tre tappe, per incontrare con il necessario distanziamento le centinaia di ragazzi iscritti agli oratori: la prima all’oratorio di Madonna Regina, la seconda nel parco per la Vita di viale Stelvio a San Giuseppe (teatro di molte attività degli oratori), dove Delpini, nel momento organizzato con la regia del responsabile del coordinamento feste Mario Cislaghi, è stato accolto dal sindaco Emanuele Antonelli, dall’assessore allo sport Laura Rogora e dal consigliere Orazio Tallarida, e infine all’oratorio San Luigi di via Miani, che fa riferimento alla parrocchia di San Giovanni, dove con il sindaco c’era l’assessore all’educazione Gigi Farioli. Ad accompagnare monsignor Delpini in questa nuova tappa del suo tour negli oratori feriali ci sono don Luca Raimondi, neo-vescovo ausiliario che a Busto è di casa, “cresciuto” nella parrocchia di San Michele, e don Stefano Guidi, responsabile della Fom, la federazione degli oratori milanesi. Ad accogliere l’arcivescovo a Busto il prevosto monsignor Severino Pagani, con i sacerdoti e i responsabili delle pastorali giovanili delle diverse parrocchie.
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