Le proposte per il fine settimana a Milano

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The Cure in concerto al Forum di Assago

Venerdì 4 novembre

La musica gotica e post-punk dei The Cure al Forum di Assago

La musica gotica e post-punk dei The Cure arriva al Forum di Assago: nata nel 1976 in piena esplosione new wave, la band britannica ha raggiunto l’apice del successo tra la metà e la fine degli anni Ottanta soprattutto con i singoli ‘Close to Me’ e ‘Lullaby’. Tuttavia l’anima primaria e fondante del gruppo, che ad ogni concerto trova sempre uno spazio speciale, quasi sacro, deriva dal periodo cupo dei primi anni Ottanta, la cosiddetta fase gotica con brani come ‘A Forest’, ‘One Hundred Years’ o ‘Play for Today’ molto acclamati dai fans. Robert Smith, fondatore e presente in tutte le formazioni nel corso dei decenni di attività, è ancora l’anima del gruppo a sei anni dal loro ultimo tour europeo, che in Italia li aveva visti protagonisti sullo stesso palcoscenico. Le ‘chicche’ sono il nuovo spettacolo e un album di inediti, ‘Songs Of A Lost World’.

‘Un palco all’Opera con la Civica Orchestra di Fiati all’Auditorium Baldoni

Verdi, Bellini, Rossini e Mascagni: sono i grandi autori le cui musiche sono proposte dalla Civica Orchestra di Fiati di Milano, diretta da Luca Valenti, all’Auditorium Enzo Baldoni al Centro Civico Quarenghi nella via omonima. Durante la grande stagione lirica ottocentesca, il teatro d’opera era un privilegio davvero per pochi. La banda musicale – autentico mezzo di divulgazione musicale dell’epoca – grazie anche al lavoro di sapienti trascrittori, portava nelle piazze, praticamente a disposizione di tutti, la possibilità di ascoltare le più belle arie e sinfonie tratte dai capolavori dei nostri grandi compositori del tempo. Come a ricordare quel glorioso passato della tradizione bandistica nostrana, la Civica Orchestra di Fiati si impegna con questo programma a un nostalgico, ma non meno affascinante, recupero delle nostre più autentiche tradizioni musicali.

Sabato 5 novembre

Il dramma “The Tempest” di Thomas Adès per la prima volta alla Scala

Chi non ricorda il film ‘Shakespeare in Love’ in cui il grande drammaturgo, interpretato dall’attore Joseph Fiennes, disperato per l’obbligata partenza dell’innamorata inizia a scrivere la Tempesta. Opera carica di tanti significati ed emozioni che è considerata da molti il lavoro che segnò il suo addio alle scene. Il dramma, ambientato su di un’isola imprecisata del Mediterraneo, racconta la vicenda dell’esiliato Prospero, il vero duca di Milano, che trama per riportare sua figlia Miranda al posto che le spetta, utilizzando illusioni e manipolazioni magiche. Ora il londinese Thomas Adès, pianista pluripremiato, direttore d’orchestra e compositore, che ha sempre dimostrato una certa attrazione per il soprannaturale, porta ‘The Tempest’ alla Scala. Il potente e vitale melodramma è in 3 atti su libretto della drammaturga australiana Meredith Oakes. Arriva per la prima volta al Teatro alla Scala e in Italia a chiusura del cartellone lirico 21/22 del Piermarini.

Alla Fabbrica del Vapore ‘Coming to matter’, la risignificazione del piacere

Nell’ambito del Danae Festival, va in scena allo Spazio Fattoria della Fabbrica del Vapore, in via Procaccini, lo spettacolo ‘Coming to matter’ della filmmaker e regista Titta Cosetta Raccagni e della danzatrice e coreografa Barbara Stimoli, e da loro stesse interpretato insieme a Camilla Isola. ‘Coming to matter’ – così è stato descritto – è una delle evoluzioni della ricerca-progetto ‘Pleasure rocks, che esplora da anni forme di risignificazione del piacere nella relazione tra umano e non-umano. È uno spazio di incontro e intra-azione della materia, tra corpi umani e pietre. Entrare in relazione con le pietre è un atto di cura, la percezione del tempo cronologico muta e si dilata: si genera uno stato meditativo, una quiete dinamica. L’umano gradualmente si sottrae, in un processo di decentramento. Lo spettacolo va in scena in doppia replica alle 17 e alle 20.30

Domenica 6 novembre

Al Teatro Manzoni ‘Insopportabilmente donna’, l’amore al femminile

Sono passati più di 5 mesi e Tess non riesce a superare la fine della sua relazione più importante: le due migliori amiche, Giulia e Mary, preoccupate, decidono di aiutarla in vista di un matrimonio nel quale sarà presente anche l’ex ragazzo. Chiamano quindi Zac, un affascinante professionista che ha il compito di far disinnamorare la nostra moderna Bridget Jones attraverso esercizi metodici un po’ assurdi. Tra segreti svelati, bisticci, colpi di scena e una verità molto scomoda che metterà in discussione l’amicizia tra le ragazze, Tess riuscirà ad andare avanti e dimenticare l’amore passato? ‘Insopportabilmente Donna’ torna, coi suoi divertenti personaggi, a travolgere il pubblico del Teatro Manzoni con una messinscena colorata e ricca di sorprese, accompagnando lo spettatore in un racconto allegro e coinvolgente.

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