BUSTO ARSIZIO – “Palazzo Gilardoni sapeva dei casi di legionella“. Questa l’indiscrezione, confermata da più fonti. Una della quali racconta anche di una telefonata, tra ieri sera è questa mattina, piuttosto tesa tra il sindaco Emanuele Antonelli e il direttore generale di Ats Insubria Lucas Maria Gutierrez, in cui il primo cittadino, in maniera piuttosto animata, chiedeva lumi sul motivo per cui era stato tenuto all’oscuro di tutto. Ricevendo come risposta un “Non è così“.
Pare che dall’Azienda territoriale sanitaria dell’Insubria, nei giorni scorsi, sia stata fatta una comunicazione scritta (con le indicazioni da tenere in casi del genere), nella quale anche il sindaco fosse tra i destinatari (seppur in copia). Insomma, che qualcosa nella gestione della comunicazione, prima tra le varie istituzioni e poi tra le istituzioni e i cittadini, non sia andato per il verso il giusto si è ampiamente capito. Ora resta da verificare a quale anello istituzionale si è interrotta la catena della comunicazione.
La bomba innescata da Gallera
I ben informati dicono che a Palazzo Gilardoni la notizia della presenza di casi di legionella girava da qualche giorno. E che a spiazzare tutti sia stata l‘uscita dell’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera, il quale prima di rendere pubblici i dati sui contagi Bustocchi non ha avvisato nessuno.
Parole, quelle dell’assessore, che una volta affidate alle agenzie hanno subito scatenato preoccupazione e paure, costringendo poi un po’ tutti a rincorrere le notizie, scaricare le responsabilità e salvare la faccia.
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Sindaco all’oscuro, possibile?
Ora, ammesso che il sindaco di Busto fosse davvero all’oscuro di tutto, la cosa sarebbe ancor più inquietante. Poiché significa che chi (appunto, chi?) aveva in mano le comunicazioni ufficiali (e c’è chi dice che i funzionari dell’Ats abbiamo avvertito per tempo anche Palazzo Gilardoni) ha evitato (per quale motivo non è possibile saperlo) di avvertire il primo garante della salute pubblica cittadina, ovvero il sindaco. Possibile? Se lo stanno chiedendo in tanti.