L’esempio di Peppino Impastato raccontato dal fratello Giovanni al Castello di Jerago

JERAGO CON ORAGO – Al Castello di Jerago Giovanni Impastato racconta la storia di suo fratello Peppino, vittima della mafia nel lontano 1978. Appuntamento giovedì 7 marzo alle 21. L’assessorato alla cultura del Comune di Jerago con Orago, in collaborazione con Volarte Italia propone una serata dedicata alla legalità: “Felicia e Peppino, madre e figlio contro la Mafia”. Giovedì 7 marzo alle 21 al Castello di Jerago (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) Giovanni Impastato racconterà la lotta di suo fratello contro la mafia.

Felicia e Peppino

Giuseppe “Peppino” Impastato nasce a Cinisi (Palermo) il 5 gennaio 1948, da una famiglia il cui padre, Luigi, faceva parte dei vertici della mafia. Cesare Manzella, cognato del padre, rimane ucciso in un attentato nel 1963. Peppino, che accorre sul luogo della strage, afferma che se questa è la “mafia” lui  la combatterà sempre. Rompe subito i rapporti col padre. Fonda un giornalino, “L’Idea Socialista”. Nel 1976 costituisce il gruppo “Musica e Cultura” e , nel 1977, Radio Aut. Denuncia apertamente i crimini dei mafiosi ed in particolare definisce il capomafia di Cinisi “Tano seduto”. L’8  maggio del 1978 esce dalla sede di Radio Aut e verrà ritrovato l’indomani, 9 maggio, ucciso da una bomba. Il suo corpo, legato ai binari di fronte ad un casolare, sarà fatto saltare in aria. Per questo efferato delitto sarà condannato Tano Badalamenti. Da quel momento, Giovanni Impastato porta avanti la storia di Peppino, con grande sensibilità e determinazione.  Felicia Bartolotta, madre di Giovanni e Peppino, rifiuta ogni vendetta mafiosa ed afferma  che quello che vuole è la giustizia di un Tribunale. La sua casa, Casa Memoria, è da sempre aperta a tutti, su sua espressa volontà.

La serata

Oltre a Giovanni Impastato interverrà il magistrato Maurizio Romanelli, Procuratore capo presso la Procura di Lodi. Maurizio Romanelli dal 1992 al 2002 ha fatto parte della Direzione distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Milano dove si è occupato della organizzazioni mafiose tradizionali e della loro penetrazione nel Nord Italia. Condurranno Adelio Airaghi, Presidente di Volarte Italia e l’avv. Maria Giovanna Buzzetti, assessore alla Cultura del Comune di Jerago con Orago. “Un ringraziamento speciale va alla Marchesa Paveri Bruni che generosamente mette a disposizione dell’amministrazione il Castello di Jerago”. Per informazioni e prenotazioni: 0331.217210 – biblioteca@comune.jeragoconorago.va.it

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