Levata di scudi contro ordinanza Saronno sul coronavirus. «1200 decessi? Follia»

SARONNO – «Saronno ha poco meno di 40.000 abitanti: qualora nel caso peggiore, venissero tutti contagiati, rischieremmo di avere, stando al 3% di decessi, circa 1200 decessi». Una frase che scrive il sindaco di Saronno Alessandro Fagioli sull’«ordinanza contingibile e urgente in materia di sanità e igiene pubblica» con cui ieri, 25 febbraio, ha disposto la sospensione del mercato del mercoledì a Saronno, in programma oggi 26 febbraio, per via dell’emergenza coronavirus. E che ha provocato un’immediata levata di scudi da parte delle forze politiche di opposizione.

L’ordinanza “incriminata”

Il sindaco leghista, che è anche vicepresidente della Provincia di Varese e che tra qualche mese si ripresenterà alle urne per chiedere un mandato-bis ai saronnesi, ha sollevato un polverone di polemiche con l’ordinanza emanata per decretare la sospensione «a scopo preventivo» del mercato settimanale di mercoledì 26 febbraio. Un provvedimento «al fine di ridurre il rischio di contagio da Coronavirus». Ma sono alcune delle frasi contenute nell’ordinanza ad aver creato stupore:

Preso atto che:
– il Coronavirus COVID-19 non ha ad oggi una letteratura scientifica, in quanto di nuova
tipologia;
– le stime degli esperti pubblicate a mezzo stampa indicano che l’80% dei contagiati potrebbe
avere un decorso senza particolare ausilio dei servizi sanitari; il 20% dei contagiati potrebbe
necessitare del supporto di assistenza sanitaria con ricovero ospedaliero;
– gli unici dati certi sono relativi ai 229 casi di contagio ad ora accertati dei quali 7 deceduti,
pari circa al 3%. Appreso che i deceduti erano in età avanzata o presentavano altre patologie già
in corso;
– la Città di Saronno ha poco meno di 40.000 abitanti e qualora nel caso peggiore, venissero
tutti contagiati, rischieremmo di avere, stando al 3% di decessi, circa 1200 decessi. Pur nella
consapevolezza che si tratta di un dato non estrapolabile scientificamente, ma non avendo al
tempo stesso controprove, è da tenere in considerazione nella tutela della salute pubblica ed in
particolar modo per la fascia debole della popolazione ovvero di chi ha già patologie in corso;

La spiegazione

Alle prime reazioni, lo stesso sindaco Alessandro Fagioli si è premurato a chiarire che i dati riportati sono solo «esemplificativi» del fenomeno in corso, invitando a non «estrapolare singole frasi» dell’ordinanza.

«Stiamo vivendo un’emergenza sanitaria di fronte alla quale le istituzioni locali stanno cercando di mettere in campo azioni misurate, serie e responsabili. Questo è il caso dell’ordinanza emanata questa mattina con la quale ho annullato lo svolgimento del mercato di mercoledì 26 febbraio per scongiurare il rischio di proliferazione del coronavirus. All’interno del provvedimento sono stati inseriti concetti esemplificativi atti a rafforzare il senso del fenomeno in corso, sottolineando il possibile coinvolgimento dei soggetti più deboli a maggior rischio di ricovero. Evitando il contagio si scongiura il probabile intasamento delle strutture sanitarie e la ripresa della vita normale. Con rammarico, devo constatare che qualcuno ha deciso di fare polemica anche in una situazione particolare come questa, decidendo di estrapolare singole frasi dell’ordinanza solamente con l’obiettivo di screditare l’avversario politico e generare scandali mediatici. Allo stesso tempo debbo constatare, con altrettanto rammarico, quanto fatto da alcune testate on-line che in questa occasione hanno deciso di non fare informazione ma gossip mediatico. Si invitano i cittadini a seguire il decalogo delle buone prassi al fine di evitare possibili contagi».

Le reazioni

Parla di «parole irresponsabili» il deputato saronnese di Italia Viva Gianfranco Librandi, che al quotidiano online Ilsaronno.it dichiara: «Per prima cosa chiedo a Fagioli di correggere l’ordinanza con dati seri e corretti e poi anche a rassicurare la città rispettando il suo ruolo istituzionale. E’ un momento difficile per le famiglie e per gli imprenditori bisogna essere più responsabili non creare allarmismo come ahimè fanno certi personaggi politici».

Il senatore varesino del Pd Alessandro Alfieri commenta così: «Sono tantissimi i Sindaci, senza distinzione di colore politico, che in questi giorni sono impegnati a gestire l’emergenza coronavirus nelle rispettive comunità. A loro deve andare il ringraziamento di tutto il Paese. Poi c’è il Sindaco di Saronno che pubblica un’ordinanza condita da parole irresponsabili, antiscientifiche e passibili di denuncia per procurato allarme. Ecco di questo non abbiamo proprio bisogno. Mi auguro che quelle frasi vengano subito ritirate».

Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti parla di «folle allarmismo» e chiede una smentita: «Il comportamento del sindaco Alessandro Fagioli è inqualificabile. Fare allarmismo con il pallottoliere è proprio il contrario di ciò che un rappresentante delle istituzioni dovrebbe fare. Parlare di 1200 possibili decessi per coronavirus a Saronno è semplicemente una follia. Fagioli smentisca immediatamente e dia alla popolazione una comunicazione corretta, suffragata da dati scientifici e non dal chiacchiericcio acchiappa-like dei social network. Un plauso va dato invece ai tanti sindaci che si stanno facendo in quattro per applicare con coscienza le direttive della Regione e del Governo, non sempre chiarissime e univoche».

saronno fagioli coronavirus ordinanza – MALPENSA24