Lombardia, 1,7 miliardi per gli ospedali: 24 milioni a Cuasso, Busto-Gallarate aspetta

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MILANO – Un piano di investimenti da un miliardo e 694 milioni di euro per il potenziamento delle strutture ospedaliere e territoriali di Regione Lombardia: lo ha approvato oggi, 29 dicembre, la giunta regionale su proposta della vicepresidente e assessore al welfare Letizia Moratti. Ci sono anche i 24 milioni di euro per la ristrutturazione del presidio ospedaliero di Cuasso al Monte, da destinare alla riabilitazione pneumologica. Non ci sono invece ancora le risorse per il nuovo ospedale di Busto-Gallarate, per il quale si attende l’accordo di programma nei prossimi mesi. Gli stanziamenti, assicura Moratti, sono il «frutto di una accurata analisi epidemiologica finalizzata alla rilevazione dei bisogni di salute della popolazione lombarda».

I principali investimenti

Si tratta di investimenti che verranno realizzati sia attraverso interventi ex novo, sia attraverso lavori di messa in sicurezza, con particolare attenzione all’anti-sismica e alla normativa antincendio. Nell’elenco messo a punto a partire da «un’approfondita ricognizione operata dalla direzione generale Welfare sul territorio, in risposta alle richieste dei responsabili delle strutture e con l’obiettivo di offrire risposte sempre più puntuali ai cittadini» spiccano i 497 milioni per i nuovi Spedali Civili di Brescia, i 280 milioni per il nuovo ospedale di Cremona (“fresco” di protocollo d’intesa tra Regione e Comune), i 200 milioni per l’ospedale unico tra gli attuali San Carlo e San Paolo di Milano, ma anche 151 milioni per il San Matteo di Pavia e 129 milioni per il nuovo ospedale di Desenzano del Garda. Per la provincia di Varese ci sono “solo” 24 milioni per la riqualificazione dell’ospedale di Cuasso al Monte.

Gli obiettivi

«Continua lo sforzo di Regione Lombardia di utilizzo dei fondi dello Stato e di risorse proprie – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti – per realizzare nuove strutture sul territorio e interventi di messa a norma e sicurezza delle strutture sanitarie pubbliche e del patrimonio tecnologico». Un programma che «fissa le basi per la sanità lombarda del futuro che coniugherà l’eccellenza ospedaliera, la ricerca e il potenziamento dell’offerta delle strutture territoriali». Gli interventi sono finanziati con 1 miliardo e 398 milioni di euro di risorse ministeriali, 73 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia e altri 223 milioni ripartiti nei prossimi anni a completamento degli interventi deliberati. «L’obiettivo – aggiunge Moratti – è garantire l’erogazione dei servizi sanitari migliorando i livelli di sicurezza, assicurando una sempre maggiore umanizzazione nel momento più acuto della cura, garantendo la delicata funzione sociale di assistenza socio-sanitaria alla collettività, sancita anche nei principi della Legge Regionale sulla Sanità di cui recentemente, a inizio dicembre, abbiamo approvato il potenziamento territoriale».

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