Lombardia, 22 milioni sulle comunità energetiche: 500 saranno in provincia di Varese

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VARESE – Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato la nuova legge per la promozione e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Nei prossimi cinque anni in provincia di Varese potranno nascere almeno 500 nuove comunità energetiche grazie a un investimento complessivo di 22 milioni e mezzo di euro. Una risposta al caro energia ma anche un’occasione di sviluppo: «I nuovi impianti e la loro manutenzione – sostiene il presidente dell’assemblea del Pirellone Alessandro Fermi – potrebbero avere anche significative ricadute occupazionali generando nuove opportunità di lavoro».

Le risorse regionali

«Grazie a un investimento iniziale di ventidue milioni e mezzo di euro in tutta la Lombardia avvieremo già entro fine anno la realizzazione di una rete diffusa di impianti di produzione e accumulo energetico che servirà i fabbisogni di abitazioni private, aziende, ospedali, scuole ed enti locali, riducendo i costi energetici a carico degli utilizzatori. Con l’obiettivo di far sorgere in Lombardia entro i prossimi cinque anni 6mila comunità energetiche, delle quali almeno 500 in provincia di Varese». Lo annuncia il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi dopo l’approvazione questa mattina, 15 febbraio, della legge per la promozione e lo sviluppo di un sistema di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in Lombardia. Obiettivo del provvedimento è evitare che la Lombardia acquisti energia dall’estero facendo così diminuire il costo della sua produzione, dato che il cittadino diventa anche “produttore in proprio” di energia tramite la Comunità.

In attesa del Pnrr

Come annunciato in Aula dal relatore Gabriele Barucco, il sistema delle Comunità Energetiche Rinnovabili sarà finanziato con un investimento di 22 milioni e mezzo di euro in tre anni. A queste risorse potranno aggiungersi quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno delle comunità energetiche che prevedono un finanziamento di 2,2 miliardi di euro per i Comuni con meno di 5 mila abitanti e quelle del POR FESR a disposizione della Regione per il sostegno alla diffusione delle CER che ammontano a 55,5 milioni di euro. E l’energia prodotta in eccesso potrà essere devoluta alle famiglie in difficoltà.

«Strumento che nasce dal basso»

Le comunità energetiche, afferma l’assessore all’ambiente Raffaele Cattaneo, «sono uno strumento concreto che nasce dal basso e che Regione Lombardia intende sostenere in linea con il principio di sussidiarietà, favorendo la libera iniziativa dei territori e della società civile. Questo permetterà di abbassare il costo delle bollette attraverso la realizzazione di una rete diffusa di impianti di produzione e accumulo energetico che servirà i fabbisogni di abitazioni private, aziende, ospedali, scuole ed enti locali, riducendo i costi energetici».

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