LONATE POZZOLO – La vendita è autorizzata, il raggiro no. Si gioca sul filo del rasoio l’ultimo caso segnalato dal comando di polizia locale dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno. Da giorni gli uffici del comando sono stati inondati di segnalazioni, e denunce, in relazione alla presenza di tecnici che installano allarmi anti gas previo pagamento di 300 euro circa. I tecnici sono effettivamente dipendenti di una ditta del settore che ha comunicato ai vari comuni l’intenzione di operare sul territorio.
Pioggia di denunce
Sin qui tutto bene. Quello che non va e che ha fatto scattare le denunce (e l’invito a presentarsi al comando a chi non lo ha ancora fatto pur ritenendo di essere stato raggirato) è il metodo utilizzato per piazzare gli apparecchi. Stando alla segnalazione degli uomini guidati dal comandante Emanuele Mattei, i tecnici avrebbero “preso di mira” soprattutto persone anziane. E avrebbero utilizzato per concludere la vendita scuse al limite (se non oltre) del raggiro. Per piazzare un prodotto, as esempio, un venditore potrebbero indicarlo come obbligatorio a norma di legge quando in realtà non lo è. Gli accertamenti sono in corso ma l’invito della polizia locale è di segnalare ogni singolo episodio sospetto.
La comunicazione della polizia locale
Comunichiamo che nelle giornate del 24 e 25 marzo sono passati nelle abitazioni dei comuni di Ferno e Lonate Pozzolo dei tecnici del gas che con la scusa di agire per conto del Comune installano dispositivi che allertano in caso di fughe di gas chiedendo in cambio il pagamento in contanti, circa 300 euro. Questi tecnici sono effettivamente dipendenti di una ditta che si occupa di fornire dispositivi ed ha anche comunicato ai comuni l’intenzione di operare sui nostri territori, il problema è che queste persone utilizzano metodi aggressivi e/o fraudolenti per vendere i loro prodotti, soprattutto prendendo di mira persone anziane. Abbiamo già acquisito le denunce da parte delle persone truffate. Invitiamo coloro che ritengono di essere stati truffate di rivolgersi alle forze di polizia statali o locali e sporgere regolare denuncia.