Lonate, slitta la fusione Sap-Agesp. «Non siamo ciecamente convinti»

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LONATE POZZOLO – Fusione Sap-Agesp: chiesta una proroga di sei mesi, fino al 31 dicembre, per valutare tutti gli aspetti dell’operazione. A rendere noti gli sviluppi sul futuro della partecipata che gestisce i rifiuti – socia al 50% di Lonate Pozzolo e di Ferno – è stato l’assessore lonatese Mauro Andreoli (Bilancio). Lo ha fatto all’ultimo consiglio comunale, incalzato da un’interrogazione della minoranza Uniti e Liberi per avere aggiornamenti sulle modalità di conferimento, sulle tariffe e sui servizi svolti a Malpensa.

Le valutazioni

La valutazione di una possibile fusione per incorporazione «è tuttora in corso», ha premesso Andreoli. Ma anche se la questione sia stata «affrontata a più riprese durante le assemblee societarie», per l’amministrazione lonatese «mancano ancora elementi essenziali per valutare la bontà o meno dell’operazione». In generale, l’idea è di «proseguire nel percorso di valutazione e approfondimento già iniziato. Soppesando attentatamene possibilità e criticità». Infatti, non ha nascosto l’esponente della giunta Carraro, «se non siamo a priori contrari alla fusione, non ne siamo neanche ciecamente convinti, costi quello che costi». Di più: «Dalla lettura dei verbali assembleari, infatti, risulta chiara la volontà dei precedenti rappresentanti di Lonate di portare a compimento l’operazione, nonostante le numerose criticità emerse». Tra cui «l’accettazione di un probabile aumento delle tariffe a discapito della cittadinanza».

La proroga

Una serie di aspetti che ancora devono essere valutati, prima di concludere l’operazione. Per questo «abbiamo chiesto e ottenuto una proroga di sei mesi per la decisione finale, formalizzata con uno scambio di corrispondenza tra Sap ed Agesp del 29 giugno». Fino alla scadenza, i rifiuti «continueranno a essere smaltiti grazie a Neutalia, a tariffe invariate rispetto al passato». In generale, ha poi precisato Andreoli, i servizi svolti dalla partecipata per i Comuni soci «sono valutati a corpo, non a tariffe, e gli importi sono quelli base previsti dai rispettivi contratti di servizio sottoscritti nel corso del tempo».

Malpensa e la tariffa puntuale

In merito all’aeroporto di Malpensa, poi, le modalità di fatturazione a Sea «sono invariate rispetto al 2022». E le modifiche regolamentari approvate da Ferno «sono dettate da esigenze di carattere normativo e di corretta applicazione della Tari». Infine, gli aggiornamenti sui costi sostenuti da Sap per l’attivazione del servizio di tariffa puntuale a Ferno, che «ammontano complessivamente a 90.422 euro». Un’attività che «potrebbe risultare utile anche per una successiva applicazione nel comune di Lonate».

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