Lonate, test antidroga ai candidati. C’è chi chiede quello delle malattie veneree

LONATE POZZOLO – Tutti i candidati sindaco e vicesindaco a Lonate Pozzolo si sottoporranno a un test antidroga. La richiesta di Modesto Verderio, candidato con “Alleanza per l’autonomia”, è stata accolta dai suoi avversari politici in corsa alle Amministrative del 14 e 15 maggio. C’è chi si è semplicemente limitato a rendersi disponibile al test e chi invece si è spinto un po’ oltre, fino alla provocazione: «Proporrei anche di sottoporci tutti a esami per eventuali malattie veneree, per brutte frequentazioni», le parole di Antonio Casoppero, candidato vice di Tiziano Bonini con “I cittadini per i cittadini”.

Ok al test

Nei giorni scorsi è arrivata la proposta di Verderio: «I cittadini giustamente chiedono che, data l’importanza del ruolo che si andrà a coprire, i loro rappresentanti non facciano uso di sostanze stupefacenti». E gli altri candidati hanno accolto la richiesta. A partire dalla maggioranza di Uniti e Liberi, annunciando che il primo cittadino uscente Nadia Rosa e il suo vice Angelo Ferrario «aderiscono alla richiesta e accettano di sottoporsi al test antidroga».

Non solo l’antidroga

Lo stesso vale per Bonini: «Io ci sto, però il test lo paga lui», dice riferendosi a Verderio. Mentre Casoppero, il vice designato dal gruppo civico, replica più piccato: «Penso che non sia un problema per nessuno sottoporsi a qualsiasi test, se ti fa stare più tranquillo. Dopo questo esame però proporrei anche di sottoporci tutti a esami per eventuali malattie veneree, per brutte frequentazioni». E ancora: «Io non capisco, caro Verderio, come si possano rispettare i cittadini da parte di chi non rispetta la propria famiglia».

Le domande del centrodestra

E quindi la posizione del centrodestra. Così la candidata sindaco Elena Carraro (Lega): «Accettiamo la provocazione di Verderio. Sappiamo che è rivolta a Bonini e alla sua lista, quindi non capisco perché abbia deciso di mettere in mezzo anche me e Nadia Rosa». E aggiunge: «Io e l’attuale sindaco possiamo anche avere idee diverse, ma di certo so che siamo pulitissime. E lo stesso vale per i nostri vice». Oltre il commento, arrivano le domande: «Con quale modalità verrà fatto il test? Chi mi assicura che sarà attendibile? Chi lo paga: io? Verderio? L’amministrazione comunale? Ok la provocazione, ma è bene essere più trasparenti. Altrimenti è solo polemica».
Fino a togliersi anche qualche qualche sassolino dalla scarpa: «Verderio, ormai, non appartiene più al centrodestra», dice Carraro. «È stato espulso dalla Lega e negli ultimi cinque anni è stato al fianco della sinistra. Quella del centrodestra è una maschera che ha funzionato alle ultime Amministrative, ora non più».

lonate test antidroga candidati sindaco – MALPENSA24