L’ospedale di Busto ricorda il prof. Renato Bombelli, ortopedico di fama mondiale

BUSTO ARSIZIO – Un bassorilievo bronzeo in ricordo del Professor Renato Bombelli è stato scoperto oggi pomeriggio, 17 febbraio, nell’aula Suor Bianca dell’Ospedale di Busto Arsizio, a due anni esatti dalla sua scomparsa. Ortopedico e traumatologo di fama internazionale, lo storico primario ha portato il nome dell’Ospedale bustocco in giro per il mondo grazie agli studi biomeccanici e alle tecniche chirurgiche innovative per la coxartrosi e altre patologie dell’anca.

La commemorazione

Un medico che ha fatto la storia dell’Ortopedia, dando lustro all’Ospedale cittadino. Il Professor Renato Bombelli è morto il 17 febbraio del 2020, esattamente due anni fa, e proprio nella stessa data gli è stato reso omaggio nel presidio di via Arnaldo da Brescia. Il Professor Bombelli è stato primario della divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Busto Arsizio dal 1960 al 1992.

Pioniere dell’ortopedia

«È stato un pioniere della chirurgia dell’anca» ricorda l’allievo che ne ha portato avanti la scuola nel solco dell’innovazione, il dottor Marco Merlo, direttore dell’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale cittadino. «Era conosciuto in tutto il mondo per l’intervento di osteotomia di valgo-estensione (resezione del femore e ri-orientamento della testa femorale) e per l’artroprotesi isoelastica (costituita da materiali con elasticità simile all’osso). Chirurghi dai cinque continenti, come testimonia il libro degli ospiti ancora conservato in sala operatoria, vennero a Busto per imparare le nuove tecniche, applicandole poi nei loro Paesi».

Il bassorilievo bronzeo

Alla commemorazione erano presenti anche i figli Paola, Marco e Vittorio, il professor Francesco Benazzo presidente della Società italiana dell’anca, il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, i direttori dell’ASST Valle Olona, il personale dell’Ortopedia, e i professionisti sanitari che lo avevano conosciuto. In Aula Suor Bianca è stato scoperto un bassorilievo bronzeo a lui dedicato, opera dello scultore bustocco Antonio Maria Pecchini, classe 1947, a lungo docente di discipline plastiche ed educazione visiva al Liceo artistico “Candiani” di Busto.

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