L’ultima frontiera delle truffe: false telefonate da veri numeri dei Carabinieri

MILANO – Nuove truffe, soprattutto ai danni di anziani, si stanno verificando in tutto il territorio della città di Milano e dell’hinterland. Secondo quanto riferito ieri, venerdì 15 marzo, dal Comando provinciale Carabinieri di Milano i truffatori, approfittando spesso di persone sole, si presentano come Carabinieri (o come tecnici di acqua o gas) e riferiscono di falsi, gravi incidenti accaduti ai familiari, per indurre le vittime a consegnare loro denaro o monili in oro e poi far perdere le proprie tracce. Ad avvalorare quanto asserito dai truffatori, spesso le vittime ricevono telefonate da utenze all’apparenza riconducibili a caserme dell’Arma dei Carabinieri, al fine di carpire la fiducia dei malcapitati: si tratta in realtà di falsi identificativi del chiamante realizzati attraverso chiamate VoIP utilizzando la tecnica del cosiddetto “Id Spoofing”.

Le anziane vittime restano frastornate e spesso, dopo essersi rese conto di essere state truffate e vergognandosi di questo, non raccontano l’accaduto ai familiari e non presentano denuncia.

Appello dell’Arma per tutelarsi

L’Arma dei Carabinieri sottolinea che per un’azione efficace di contrasto a questi raggiri «è necessaria e indispensabile la collaborazione tra le istituzioni e i cittadini: perciò tutti coloro che notano persone o situazioni sospette devono prontamente contattare il numero unico di emergenza 112. Le vittime delle truffe possono sempre rivolgersi, senza esitazioni e tempestivamente, alle nostre caserme ove troveranno ascolto, comprensione e un aiuto concreto».

Gli stessi operatori delle forze dell’ordine ricordano che operano di norma in coppia e in divisa, con auto di servizio e che sono sempre dotati di tesserino di riconoscimento; non richiedono mai la consegna di denaro o monili, né di ispezionare l’appartamento per verificare che non sia stato visitato dai ladri. Da parte loro, le aziende di servizi come acqua o energia elettrica non mandano funzionari a casa a riscuotere l’importo delle bollette e annunciano sempre in anticipo all’utente l’invio di tecnici, specificando data, ora e motivo dell’intervento.

Nel dubbio, chiamare sempre il 112

Le frodi stanno diventando sempre più evolute e per poterle contrastare occorre prestare attenzione a messaggi che contengono richieste sospette, come comunicare propri dati quali codice pin o password o trasferire denaro tramite un link, anche se proviene da un indirizzo e-mail in apparenza riconducibile alle forze dell’ordine o a una banca.

Il consiglio più importante è diffidare degli sconosciuti, in quanto i truffatori si presentano con apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, al fine di conquistare la fiducia delle vittime per introdursi nelle loro abitazioni e appropriarsi di denaro e gioielli. In ogni caso, nel dubbio, contattare subito il 112 anche per verificare l’identità degli interlocutori, soprattutto quando si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine.

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