Malpensa, allarme dei sindacati: «A rischio i lavoratori più anziani»

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MALPENSA – «Dopo la perdita del vettore Neos, circa 40 lavoratori più anziani verranno trasferiti a un altro handler, per abbattere i costi per le aziende». E’ questo l’allarme lanciato dai sindacati Usb, Flai e Adl che domani, martedì 20 ottobre, organizzeranno un’assemblea retribuita per chiedere nuovamente la limitazione del numero di handlers che operano su Malpensa, per salvaguardare i diritti e i salari dei lavoratori.

Lavoratori più anziani a rischio

Da quando Airport handling ha comunicato ai sindacati di aver raggiunto un accordo con Ags per il trasferimento di circa 40 lavoratori, in seguito alla perdita del vettore Neos dal 1 novembre 2020, è scattato l’allarme di Usb, Flai e Adl. Che ribadiscono le posizioni già chiarite nell’incontro sindacale in Enac dello scorso 1 ottobre: ovvero la limitazione degli handlers operanti sullo scalo della brughiera.

Sarà proprio questa una delle richieste portate dai sindacati nell’assemblea retribuita di domani, martedì 20 ottobre, dalle 15 alle 17 alla mensa del terminal 1, aperta a tutti i lavoratori di Airport handling.

Esperienza significa professionalità

«Il nostro obiettivo – dicono da Flai – è quello di aprire un tavolo negoziale per definire regole certe attraverso lo strumento della clausola sociale di Sito, nell’ambito della limitazione del numero degli handlers sullo scalo di Malpensa». La preoccupazione dei sindacati è infatti che le aziende stiano trasferendo a un altro handler il personale con maggiore anzianità, e quindi con maggiori costi per la società stessa. «E’ una politica miope e volta solo al risparmio. Mentre l’esperienza dei lavoratori maturata nel corso degli anni deve essere salvaguardata, perché portatrice di grande professionalità e di un vero valore aggiunto del servizio reso ai vettori».

Contratti corretti e massimo 3 handlers a Malpensa

La situazione del comparto dell’handling aeroportuale è ormai sempre più critica per i lavoratori, infatti «vengono stipulati dei contratti a costi sempre più bassi, scaricando le marginalità sul costo del lavoro e quindi sui lavoratori. Per fermare questo treno in corsa che sta distruggendo il sistema aeroportuale, vogliamo veder rispettate due posizioni», affermano i sindacalisti. La prima è l’introduzione di regole che possano tutelare i diritti e i salari, mettendo al cento il capitale umano. «Inoltre, chiediamo che gli handlers che possono operare a Malpensa siano al massimo 3. Così da garantire, oltre alla sicurezza, un livello occupazionale che conservi il medesimo salario ai lavoratori, eliminando il dumping sociale dei faccendieri del trasporto aereo».

Saranno quindi i temi della clausola sociale, della limitazione degli handlers e della questione di Alitalia i protagonisti della discussione di domani e anche di mercoledì 21 ottobre, al concentramento al Terminal 2 alle 11.

Sindacati chiedono a Enac di limitare gli handlers a Malpensa. A rischio i lavoratori

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