Clausola sociale a Malpensa, Cub: «Indispensabile tutelare i lavoratori»

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MALPENSA – Per un anno le aziende non hanno convocato gli incontri per la definizione di un accordo sulla clausola sociale di sito per l’aeroporto di Malpensa, oltre che di Linate. Il motivo: «Perché divise tra loro», chiosa Cub Trasporti. Ma il 20 dicembre, «finalmente si sono rese disponibili alla ripresa del negoziato». Negli ultimi 12 mesi «le aziende si sono negate al confronto con le organizzazioni sindacali». Periodo in cui «abbiamo assistito alla clausola sociale di Swissport su Linate, con il pesante peggioramento delle condizioni normative e salariali dei lavoratori».

L’importanza della clausola di sito

«Perché serve una clausola sociale di sito?». La risposta di Cub Trasporti:

Regolarmente ad ogni cambio di assegnazione del servizio di terra (appalto con una società di handling) le compagnie aeree cercano in tutti i modi di aumentare i profitti diminuendo i costi, con il conseguente risultato di società di handling che offrono il servizio a costi inferiori tagliando sulle condizioni di sicurezza e salariali del personale. Assistiamo quindi a gare non sulla qualità del servizio fornito ai passeggeri ma sui tagli salariali al personale.

Se a questo poi aggiungiamo l’arrivo di nuovi soggetti industriali (Swissport, Ags/Menzies) che vogliono accaparrarsi una fetta di business dell’appetitoso trasporto aereo e le imminenti gare delle compagnie più grosse possiamo immaginare quello che succederà nei prossimi mesi.

Occorre anche ricordare che lo stesso ccnl di categoria, tanto sbandierato dai soggetti firmatari, presenta parecchie lacune e non garantisce la continuazione normativa e salariale al personale transitante tra le società.

Indispensabile tutelare i lavoratori

«Per un anno le aziende non hanno convocato gli incontri, perché divise tra loro», prosegue il sindacato. «C’è chi pensa, infatti, di non regolarizzare nulla, per poi avere mano libere per assunzioni di personale sottopagato e a termine». Ci sono poi realtà che «aspettano e lasciano fare, sperando così di un conseguente abbassamento salariale generale». Nei cambi per clausola sociale, conclude Cub Trasporti, si devono definire criteri certi e imparziali nella scelta del personale, invarianza salariale e normativa nei passaggi e controllo sulle scelte delle aziende. Ecco perché «l’accordo di sito deve diventare vincolante per tutte le aziende e deve vedere la firma di tutti i soggetti compreso gestore aeroportuale e Enac».

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