MALPENSA – L’obiettivo è stato fissato: 18,8 milioni. Sono i passeggeri che Sea punta ad avere a Malpensa nel 2022. Sono numeri ancora lontani se confrontati al pre-Covid, ma in netta ripresa rispetto allo scorso anno. Praticamente il doppio.
Il boom estivo
Il primo vero banco di prova per il rilancio del traffico aereo è la prossima stagione estiva. Con le vacanze di Pasqua a fare da apripista. «Questa estate ci sarà una bella ripresa», ha detto fiducioso Alessandro Fidato, Chief Operating Officer di Sea, proiettando i dati durante l’ultima Commissione Malpensa a Gallarate. Dopo aver perso il 61% dei passeggeri dal 2018 al 2021, ora gli analisti prevedono un balzo in avanti del 96% anno su anno (foto in alto).
Come cambia il traffico
I numeri, ha spiegato Fidato, non raccontano però il mutamento del traffico aereo su Malpensa, che sarà molto diverso rispetto al pre-Covid. Le low cost infatti conquistano sempre più quote di mercato, passando dal 44 a 66% di market share, mentre l’intercontinentale viaggia ancora a rilento e oggi rappresenta soltanto il 14% del totale. E così, il ritorno ai volumi pre-Covid nel 2024 (nel grafico in basso) è il risultato di due segmenti che viaggiano a velocità opposta. «La parte low cost recupererà già quest’anno», ha reso noto Fidato, mentre per l’intercontinentale bisognerà attendere il 2026 prima che faccia segnare gli stessi numeri di tre anni fa.
Il boom del cargo
Le incertezze provocate della guerra in corso sul fronte ucraino non vengono sottovalutate, ma al momento non sono di proporzioni tale da mandare il cargo a Malpensa in recessione. Dopo il boom del 2021 (742mila tonnellate, +33% rispetto al 2018), si prevede nel corso del 2022 una ulteriore crescita del 3%, fino a toccare quota 767mila tonnellate (vedi il grafico qui sotto).
