SOMMA LOMBARDO – «Fare la tangenziale di Arsago Seprio e non il tratto est che dal Sempione collegherà via Giusti è un suicidio». Alberto Barcaro non ci gira intorno. Il capogruppo della Lega a Somma Lombardo ha sfruttato gli aggiornamenti sul Masterplan di Malpensa riassunti dal sindaco Stefano Bellaria in Commissione Territorio – lo scorso 5 aprile – per dire la sua su uno dei punti fondamentali in tema di infrastrutture. Con un qualche preoccupazione, almeno su due questioni.
La situazione tangenziale
Un passo indietro: è ormai mezzo secolo che si parla di deviare il traffico dal centro sommese con il percorso che si staglia lungo il suo perimetro. Tra sistemazioni, accorgimenti, ipotesi e proposte, negli anni sono state avanzate possibili soluzioni per rendere il progetto realtà. E ora, dopo gli ultimi incontri del Cuv con Regione Lombardia sull’ampliamento del sedime aeroportuale, sembra intravedersi una svolta. Fra le compensazioni, appunto, le opere per migliorare la viabilità. L’idea è di procedere alla realizzazione della tangenziale in tre lotti: prima l’allargamento e riqualificazione di via Giusti, poi il ramo ovest – quello prioritario secondo la maggioranza – e infine quello est, attraverso la Valle. Quest’ultimo è la vera incognita, da riprendere eventualmente in futuro.
Il «suicidio»
Ma per Barcaro, questo può rappresentare un problema. Realizzare il tratto di Arsago Seprio che si immette sul Sempione e non la sua continuazione con il ramo che attraversa la Valle sommese «è un suicidio, sia di costi che viabilistico». Infatti, dice, «la tangenziale Arsago-Somma non è solo buttare 450mila euro per la rotonda che verrà fatta dal centro commerciale Lidl. Ma, eventualmente, comporterà un sottopasso sotto il Sempione». Questo perché «si può progettare gradatamente un’uscita da Arsago sul Sempione, ma una rete di secondo livello non potrà mai confluire in quella rotatoria». Secondo il leghista, «si dovrà predisporre una grande rotonda a sud del Sempione, con tutte le uscite, e Somma avrà un traffico ingestibile. Perché la tangenziale dall’uscita autostradale di Besnate-Arsago agevolerà il tragitto e avremo quell’ennesimo flusso di mezzi nella zona commerciale, lo stesso che oggi attraversa parte di corso Europa». E ha aggiunto: «Chiederei maggiore attenzione se è possibile. Bene salvaguardare il territorio e la campagna, ma dobbiamo riuscire ad avere una visione a lungo termine».
La posizione di SommaSì
Simile la posizione di Alberto Nervo (SommaSì), che sottolinea: «Il dubbio è che qualche consigliere di maggioranza proprio non lo voglia fare il tratto est. Ma è indispensabile. Con la realizzazione della nuova Lidl, quell’area già commerciale sarà invivibile per il traffico». Con il ramo che attraversa la Valle, invece, «permetterà di diluire il passaggio dei mezzi sul Sempione, ma anche in via del Rile e nella stessa via Giusti, che in alcuni momenti della giornata diventano delle code uniche», aggiunge. Lo sbocco che da Arsago porta sul Sempione «è giusto che venga fatto, però sarebbe inutile se a Somma non verrà realizzato il tracciato est della tangenziale».
Fiducia a Malpensa
In Commissione si è discusso anche delle opere viabilistiche che potrebbero essere realizzate prima di altre. Ovvero quelle minori, più rapide e meno onerose. A fronte di quelle più complesse, tra cui proprio la tangenziale di Somma. Una proposta dell’assessore regionale Raffaele Cattaneo (Ambiente) «per agevolare il più possibile la partenza di alcuni lavori», ha ricordato poi il primo cittadino. «Ho visto su questo tema la volontà di Regione Lombardia di fare passi avanti. Ora è importante che cittadini, sul tema Malpensa, recuperino fiducia. Per una serie di motivi rischiano di non averla, sia nei confronti del gestore aeroportuale che di Regione. Il messaggio che rischia di passare passa è che tutto sia aeroporto-centrico, ma non si parla di ciò che accade nell’intorno. Se si recupera credibilità, si recupera fiducia per affrontare momenti delicati come questo».