La tangenziale di Somma non sparisce dal Pgt. Rimangono i vincoli

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SOMMA LOMBARDO – I vincoli dell’ormai nota tangenziale di Somma Lombardo non vengono cancellati dal Piano di governo del territorio. Al vaglio del consiglio comunale da oggi, 19 novembre, per essere definitivamente approvato, uno dei punti più importanti della Variante al Pgt ha fin da subito dato un’idea di quelle che sono le intenzioni sul tracciato. Di fatto, le aree che interessano la parte est – da via Giusti ad Arsago Seprio – restano vincolate al progetto. Una finestra da tenere aperta nel caso in cui, in futuro, si decidesse di agire anche su quella zona. In ogni caso, i residenti possono prendere una boccata d’ossigeno per il momento. La priorità rimane l’altro tratto, quello ovest, ovvero da via Giusti a Vergiate. Ma la spada di Damocle resta.

I vincoli sul tratto est

Alcune osservazioni al documento sono state o respinte o accolte parzialmente. Questo perché «il Pgt identifica una fascia di rispetto da preservare per il futuro tracciato, senza però definire soluzioni progettuali specifiche che andranno valutate e ponderate successivamente», ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Francesco Calò. Significa che i vincoli sui terreni rimangono, non escludendo a prescindere che un domani si possa intervenire per unire via Giusti al Sempione. Le richieste dei residenti per un ripensamento del tratto est hanno comunque visto un atteggiamento d’apertura da parte dell’amministrazione comunale. Tutto, però, in un’ottica ben precisa, ovvero «mantenendo il vincolo e le previsioni infrastrutturali così come sono indicati dal Documento di piano», ha aggiunto Calò. «Ritenendo la tangenziale, complessivamente, come un’opera viabilistica necessaria per il territorio».

Priorità verso ovest

Restano i vincoli per un domani, ma il Pgt prova a rassicurare i cittadini. L’amministrazione ha ribadito a più riprese che, se si dovesse fare la tangenziale, la priorità resterebbe il tratto ovest. Lo ha annunciato alla prima Commissione territorio che presentava la Variante parziale al documento, lo ha ribadito oggi. Se da una parte l’idea è «di mantenere – aveva detto – il corridoio di salvaguardia, cioè valutare la zona come possibile area in cui accogliere un tracciato». Dall’altra, il tratto che unisce via Giusti e Vergiate ha la precedenza. Ed è quello su cui la giunta del sindaco Stefano Bellaria vuole spingere per la realizzazione del progetto. Quel che basta ai residenti – come nelle vie Fornace, Novara o Valle – per tirare un sospiro di sollievo. Almeno per ora.

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