MALPENSA – Masterplan Malpensa, l’incontro di oggi 4 aprile in Regione Lombardia con Sea e i nove sindaci del Cuv si è concluso con una bozza d’accordo. Questo non significa che l’intesa sull’ampliamento di Malpensa sia stata trovata, ma le parti sono più vicine. Si sono riaggiornate al 14 aprile con l’obiettivo di arrivare alla piena condivisione del documento predisposto dalla Direzione Ambiente di Regione Lombardia con il gestore aeroportuale e gli amministratori locali.
L’espansione della Cargo city
Il nodo principale resta l’espansione della Cargo City di 45 ettari a sud dell’aeroporto. I sindaci hanno ribadito la loro contrarietà ma, prendendo atto che Enac, per ragioni di sicurezza, sostiene che non possa essere fatta altrove («Lo vogliamo scritto nero su bianco»), sono pronti a ragionare fissando tre paletti. Il primo: «Garanzie sullo sviluppo solo in caso di reale necessità, basate non su previsioni di crescita ma su analisi reali». Il secondo è l’espansione in tre lotti, «con step di verifica quinquennale». Il terzo riguarda invece le opere compensative, da verificare prima che le ruspe si mettano all’opera.
Dentro tutto
I sindaci dell’intorno aeroportuale sarebbero dunque più vicini all’intesa. Ma tra le condizioni non negoziabili ritengono che all’interno del documento compaia non soltanto l’espansione della Cargo City, ma anche una serie di altre questioni su cui da tempo stanno portando avanti la loro battaglia. In particolare le infrastrutture necessarie per migliorare la viabilità nei Comuni attorno all’aeroporto, la riconversione a verde delle aree delocalizzate per cui non è più prevista un’ulteriore edificazione, il monitoraggio dell’aria con l’installazione delle nuove centraline e la green charge. Tra le novità anche la possibilità che i Comuni dell’intorno possano beneficiare a prezzi calmierati dell’energia prodotta dalla nuova centrale che Sea ha intenzione di realizzare. Il Cuv ha chiesto che venga costruita a sud-ovest dell’aeroporto, scongiurando in questo modo per almeno 30 anni la realizzazione della terza pista (che comunque nel Masterplan 2035 non è prevista).