«Lavoratori maltrattati ogni giorno». Presidio per la sicurezza a Malpensa

malpensa presidio sicurezza lavoratori

MALPENSA – «I lavoratori vengono quotidianamente maltrattati da chi non ha rispetto delle regole basilari e non ha educazione: serve una soluzione». Lo ha detto il sindacalista di Adl, Andrea Tommasi. Ma una posizione – e un appello – che vale anche per la Usb e per tutti gli operatori aeroportuali che oggi, 7 giugno, si sono dati appuntamento al terminal 1 di Malpensa. Un presidio, per puntare nuovamente i riflettori su una delle questioni più discusse: la sicurezza dei dipendenti.

Le aggressioni e lo stivaggio

Purtroppo gli episodi di aggressioni verbali da parte dei passeggeri che sfogano la loro frustrazione sui lavoratori sono sempre più frequenti. Aggressioni che rischiano di diventare anche fisiche, come testimoniano i molti episodi. L’ultimo è di una passeggera che ha sfogato la sua rabbia – dopo aver perso il volo perché arrivata in ritardo – lanciando le scarpe contro un operatore.

A questo si aggiunge la condizione dei lavoratori nelle stive, riferimento che va agli spazi troppo stretti per ore di lavoro.

Ora, con il supporto dei sindacalisti, hanno deciso di alzare la voce e provare ad attirare l’attenzione, anche con un corteo che dalla porta 23 delle partenze si è spostato all’interno dell’aerostazione.

La campagna di sensibilizzazione

Così Luca Pistoia, sindacalista Usb: «È stata avviata una campagna a livello nazionale sulla questione dello stivaggio, perché le condizioni sono fuori legge: lavorando in stive da un metro e mezzo, sdraiati o in ginocchio». Inoltre, ha aggiunto, «abbiamo mandati agli ispettori dei lavori e alle Ats le denunce e le richieste di intervento. Se non ci saranno soluzioni, porteremo avanti questo tema anche a livello legale». Sul fattore sicurezza legato alle aggressioni ha poi aggiunto «già l’anno scorso sono stati denunciati degli episodi, con presidi e iniziative. Ma non sono state prese misure sufficienti». Vien da sé che «è un problema che va risolto, altrimenti la prossima iniziativa sarà all’interno dell’aeroporto senza autorizzazione».

«Un fattore molto grave»

Presente anche il sindacato Adl. Per Andrea Tommasi si tratta di una «fattore molto grave». Con particolare riferimento alle aggressioni ai dipendenti del check-in. «Il tema è stato sollevato più volte e purtroppo non sono state messe in campo azioni in grado di risolvere i problemi». Gli operatori, ha poi aggiunto, «in queste situazioni vengono invitati a fare denunce personali. Invitiamo le aziende ad occuparsi della sicurezza dei lavoratori e a far si che la mobilitazione generale possa produrre un risultato utile».

Dalla segreteria di Adl, Carmelo Fotia: «Denunciamo questo degrado. Da anni cerchiamo di sensibilizzare sia i datori di lavori che le istituzioni ma nonostante le normative non c’è nessun ente interviene per sanzionare». A questo, ha detto, «si aggiunge il degrado dei senza tetto che sono fonte di aggressioni verbali».

malpensa presidio sicurezza lavoratori – MALPENSA24