Aumenti di stipendio a Malpensa, i sindacati: «Grazie al prefetto il primo passo»

Malpensa stipendi incontro prefetto

MALPENSA – Si è svolto 12 gennaio oggi in prefettura a Varese l’atteso incontro tra i sindacati con Enac, Sea e le società di handling per la vertenza promossa dalle sigle di base (Cub Trasporti, Flai, Adl e Usb). Non è stato risolutivo, ma le parti sociali lo definiscono  «un primo passo proficuo» per arrivare alla stipula di un accordo di secondo livello con Airport handling, Aviapartner, Ags e Mle che adegui lo stipendio dei lavoratori aeroportuali al costo della vita attuale. 

L’incontro in prefettura 

Lo sciopero dello scorso 30 novembre aveva consentito di ottenere un importante risultato nelle prime due aziende, Alha Airport e Wfs Italia, sottoscrivendo due accordi collettivi che hanno migliorato le condizioni economiche dei lavoratori. Ora i sindacati vogliono replicare il modello. In prefettura hanno esposto le motivazioni e le proprie convinzioni, chiedendo di avviare un confronto per aumentare i salari anche in tutte le altre aziende che fino ad oggi si erano sottratte al confronto. 

La mediazione del prefetto

Dopo un lungo confronto, le parti sindacali e datoriali in accordo con il prefetto Salvatore Pasquariello ed Enac, hanno ritenuto opportuno riconvocare un secondo incontro per il prossimo 26 gennaio.  «Riteniamo l’incontro di oggi un primo passo importante, per raggiungere l’obiettivo di migliorare le retribuzioni di tutti i lavoratori delle società di handling, con la nostra proposta di realizzare l’impianto contrattuale anche attraverso un accordo territoriale di sito», dichiarano i i sindacati di base. Al momento rimane comunque confermato lo sciopero di 24 ore per il 9 febbraio, che – fanno sapere «sarà revocato solo se tra due settimane si concretizzeranno le aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici dello scalo di Malpensa». 

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