MARNATE – Non è finita per la Hammond di Marnate. O almeno così sperano i lavoratori della storica ditta in Valle Olona in cassaintegrazione straordinaria per un anno dallo scorso 31 marzo. Oggi, venerdì 12 luglio, i rappresentanti sindacali di Fiom Cgil e Fim Cisl incontreranno i rappresentanti legali del colosso canadese quotato in borsa per capire quali possibilità vi siano per il futuro e se vi sia davvero un interesse da parte di altre società per l’acquisto dell’azienda.
Lettera di licenziamento a Natale
Nulla trapela, l’attesa è tutta per oggi. La vicenda Hammond aveva fatto il giro d’Italia e non solo. Poco prima di Natale, infatti, i 40 dipendenti avevano ricevuto nello stesso giorno il cesto natalizio aziendale e due ore dopo la lettera di licenziamento per la cessazione dell’attività. A lungo si era parlato nei successivi mesi di trattative di un interesse per l’acquisto della ditta rinnovata pochi mesi prima della chiusura con tanto di nuove assunzioni sino a qualche giorno prima dell’annuncio della volontà di dismettere il polo produttivo canadese da parte dei canadesi. Univa aveva censurato il comportamento di Hammond e il mondo politico locale e non, Pd e 5Stelle in primis, si erano mossi per cercare di trovare una soluzione. Oggi potrebbe essere il giorno della verità.