Epatite pediatrica sconosciuta: primi 2 casi in Lombardia. Bimbi ricoverati al Niguarda

MILANO – É arrivata anche in Lombardia l’epatite a eziologia ignota, che in tutto il paese ha colpito dieci bambini. Due i casi segnalati nelle scorse ore dalla Regione al Ministero della Salute. Si tratta di due bimbi ricoverati all’ospedale di Milano Niguarda, non in pericolo di vita.

Ricoverati due bambini

I due casi milanesi vanno ad aggiungersi agli altri nove segnalati in Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Marche, Toscana, Lazio e Sicilia. Lo ha comunicato il Ministero della salute nella sua ultima circolare, datata 23 aprile, dopo il primo caso di un bimbo di 3 anni colpito da una forma aggressiva di epatite ignota, trasferito dal Meyer di Firenze al Bambino Gesù di Roma per un possibile trapianto di fegato, poi fortunatamente risultato non necessario. Il piccolo era arrivato a Prato con una crisi respiratoria in atto e forte mal di pancia, ma non aveva i sintomi della classica epatite. È stato solo grazie alle analisi al fegato che è emerso il sospetto di epatite acuta pediatrica.

I sintomi da non sottovalutare

I sintomi a cui prestare maggiore attenzione sono il tipico ingiallimento degli occhi e della pelle, un dolore alla parte destra alta dell’addome, nausea e vomito. In tutto il mondo i casi sono circa un centinaio, con maggior concentrazione in Inghilterra. Gli studiosi sono al lavoro per risalire alle cause di questa patologia, e si stanno concentrando sulla possibilità che si tratti di un adenovirus ancora sconosciuto. È esclusa dalla comunità scientifica una correlazione con il vaccino anti Covid.

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