Milano, patenti facili a 5mila euro: indagato anche un agente della Locale

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MILANO – Una donna di nazionalità cinese è stata arrestata, indagati invece una guardia giurata della motorizzazione di Milano e un agente della Polizia Locale, al termine di un indagine della stessa Locale di Milano, per un presunto giro di “patenti facili” nel quartiere meneghino di “Chinatown“, pagate tra i 3 e i 5 mila euro. L’inchiesta, la cui chiusura è stata siglata nelle scorse ore dalla Procura di Milano, vede indagati anche 30 neopatentati che avrebbero letteralmente pagato per ottenere la patente e due collaboratori del “giro”.

I ruoli nell’organizzazione

Secondo gli accertamenti durati circa un anno, la dominus e organizzatrice del sistema era una donna cinese di 47 anni, spalleggiata dalla guardia giurata, incaricata di evitare i controlli dei candidati “scelti” durante le fasi d’esame, e dall’agente della Polizia Locale che aveva il compito di fare il suggeritore da remoto per fornire le risposte dei quiz, il reclutatore dei candidati e i collaboratori. A loro carico oggi sono state effettuate diverse perquisizioni, così come ad altri due indagati.

Il denaro sequestrato e le accuse

Dalle indagini è emerso che gli aspiranti candidati, per ottenere la patente di guida, pagavano tra 3mila e 5mila euro, con tanto di lezione per come ottenere le giuste risposte ai quiz della prova d’esame. Nella sede di un’autoscuola compiacente, dove lavora uno degli indagati, sono stati trovati e sequestrati 160mila euro in contante, orologi e altri oggetti preziosi e la strumentazione elettronica utilizzata per la frode. Le accuse a vario titolo sono per intercettazione fraudolenta di comunicazioni relative ad un sistema informatico utilizzato dallo Stato, reati contro la pubblica amministrazione, precisamente istigazione e la corruzione di una persona incaricata di un pubblico servizio e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.

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