Adescava bambine fingendosi un 14 enne, condannato a dieci anni

L'app in uso su uno smartphone (foto dalla pagina Facebook di DaQui)

MILANO – La foto rubata, l’identità inventata, finti toni da ragazzino, slang emulato con qualche canzone, per fingersi un 14enne, adescare ragazzine e abusare sessualmente di loro sui social. Ieri il Tribunale di Milano lo ha condannato a 10 anni di reclusione, in abbreviato ha beneficiato di uno sconto di un terzo della pena.

Le accuse

Finta avvenenza grazie a una immagine falsa, gentile, “capace di capirle come non era mai successo”, forte dei suoi 30 anni, il predatore sessuale, impiegato milanese, sapeva come muoversi. Utilizzava profili fake, faceva amicizia con bambine e adolescenti, l’età delle vittime va dai 10 ai 14 anni, e poi le convinceva a spostare le conversazioni su WhatsApp. Lì, con un raggiro, le convinceva a mandargli foto intime. Sono in totale 26 le piccole vittime scoperte dalle indagini coordinate dalla Procura di Milano, e partite grazie alla denuncia di una delle piccole vittime. La bimba, dopo aver conosciuto quello che credeva un giovanissimo, con il tempo si è incupita, piangeva spesso, o suoi genitori le hanno chiesto cosa stesse accadendo e poi hanno scoperto che stava “chattando” con un ragazzo più grande. Purtroppo non avevano idea che le richieste scoperte sul telefonino della loro bambina, non le avesse fatte un 14 enne ma un 30 enne. L’uomo, finito ai domiciliari (la Procura aveva chiesto il carcere), è stato infine accusato di detenzione, cessione, produzione, tentativo di produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale, anche se avvenuta online, aggravata dalla minore età delle vittime. I carabinieri sono arrivati a lui grazie alla testimonianza della piccola che, supportata da uno specialista, li ha guidati in un colloquio al cellulare con il 30enne, fino a scoprire di chi si trattasse.

L’arresto “dell’insospettabile”

I militari lo hanno sorpreso a casa sua, dove viveva con la fidanzata, mentre stava per andare al lavoro. Ora trascorrerà i suoi prossimi dieci anni in cella.

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