Mobilitazione Air Italy contro il licenziamento di 1322 lavoratori a Malpensa e Olbia

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MALPENSA – E’stata proclamata la mobilitazione dei lavoratori Air Italy in occasione delle imminenti convocazioni dei sindacati da parte del Consiglio Regionale della Sardegna e del Ministero del Lavoro. Per loro è in corso l’ennesima procedura di licenziamento: senza ulteriori colpi di scena la compagnia aerea, a terra da febbraio 2020, chiuderà la liquidazione entro la fine dell’anno. Rischiano 1322 tra piloti, assistenti di volo e personale di terra. Di questi 750 sono basati a Malpensa, i restanti a Olbia.

Le manifestazioni

La prima manifestazione si svolgerà a Cagliari, domani mercoledì 17 novembre, dalle ore 12 sotto il Consiglio della Regione Sardegna e la seconda a Roma, lunedì 22 novembre, dalle ore 10 di fronte alla sede del Ministero per lo Sviluppo Economico di via Molise. «Altre manifestazioni – fa sapere Marco Bardini del sindacato Anpav – saranno indette subito dopo, al fine di far riemergere la vertenza Air Italy che, nonostante rappresenti una delle più importanti vertenze del Paese, continua ad essere inspiegabilmente relegata ai margini dell’agenda politica nazionale».

Licenziamento collettivo

Secondo i sindacati, la procedura di licenziamento collettivo dei 1322 lavoratori di Air Italy terminerà verosimilmente nella prima decade di dicembre. «Dato che non c’è più traccia del progetto di compagnia aerea sarda di matrice pubblica anticipato dai rappresentanti della massima istituzione regionale all’indomani della dichiarazione di liquidazione di Air Italy – conclude Bardini – se il Governo non troverà subito soluzioni alternative al licenziamento, 1322  lavoratori di cui la metà sardi e l’altra metà Lombardi, non avranno più alcun futuro».

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